L’albero era stato piantato dai bambini della scuola elementare Don Bosco lo scorso 23 novembre
Grave atto vandalico a Vibo Valentia, dove è stato tagliato “l’Albero della Legalità”, piantato all’interno della scuola con i ragazzi della “Don Bosco”, in occasione della “Giornata Nazionale dell’Albero” il 23 novembre scorso, alla presenza delle massime autorità, tra le quali il prefetto Roberta Lulli, il procuratore della Repubblica Camillo Falvo, il comandante provinciale dei carabinieri, col. Bruno Capece.
Un gesto odioso che sta creando sdegno tra la popolazione perbene che ha subito ricevuto la ferma la condanna del sindaco Maria Limardo.
“Siamo stati informati – ha dichiarato il indaco – che è stato tagliato l’Albero della Legalità, piantato all’interno della scuola con i ragazzi della Don Bosco animati dalla Dirigente Cacciatore in occasione della “Giornata Nazionale dell’Albero”. Esprimo la mia più ferma condanna per questo atto di vandalismo al quale contrapponiamo maggiore impegno nella lotta per la legalità e per i diritti”.
“La Città di Vibo Valentia non si arrende ha aggiunto Maria Limardo – continueremo, insieme a voi, nel nostro impegno per la lotta alle mafie e troveremo modi e forme per ricordare Falcone e Borsellino e il loro impegno per la legalità. Un nuovo albero sarà piantato un nuovo vessillo di legalità sarà issato insieme con i canti gioiosi dei bambini e dei ragazzi”.
Quindi, l’invito: “Vi aspettiamo, tutti di nuovo a piantare e a proteggere un altro albero a baluardo del nostro desiderio di vita, di democrazia e di libertà!”.