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Emergenza idrica a Vibo Valentia. La situazione si aggrava, il Comune prova a rimediare

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L’Amministrazione Comunale per alleviare il disagio dei cittadini ha predisposto ulteriori misure per oggi 7 gennaio

Sorical conferma che si sta lavorando senza sosta, ma la sede di Vibo Valentia appare muta: ai cittadini che chiedono informazioni, i telefoni suonano a vuoto. Senza risposte precise, si sceglie la strada di non rispondere (anche noi abbiamo provato a telefonare, inutilmente, ndr) e questo irrita ulteriormente i cittadini che vivono un disagio drammatico ed imbarazzante.

Ieri, nel corso di una riunione in Prefettura, i tecnici della Sorical hanno confermato che la situazione è piuttosto grave, in quanto si è creata una enorme voragine ed un pendio è completamente collassato venendo giù e trascinando con sé la condotta. Sono pertanto necessari lavori di riconfigurazione del pendio per consentire la posa delle tubazioni.

In base a quanto relazionato dai tecnici, si tratta della rottura di due condotte dell’acquedotto Alaco. L’aspetto più preoccupante è che, nell’illustrare il piano dei lavori per il ripristino del servizio, è stato affermato che le previsioni rimandano all’inizio della prossima settimana.

Sorical nel territorio di Brognaturo, in località Monte Petri, già ieri ha aperto il cantiere, costruito le piste per poter accedere con gli automezzi nel punto dove le maestranze devono lavorare, in sicurezza.

A questo punto, non rimane che correre ai ripari. Per affrontare l’emergenza idrica che si è creata, è stato attivato un servizio di autobotti per assicurare risorsa idrica alle strutture sanitarie e al Penitenziario. Nel complesso sono state attivate 6 autobotti dei Vigili del Fuoco e oltre 10 autobotti più piccole della Protezione Civile Regionale che saranno dislocate in vari punti della città.

Il comune ha reso noto i punti di approvvigionamento:

Vibo Valentia:

Vibo Marina:

Vena Superiore:

Portosalvo:

Nella stessa comunicazione, si ricorda che l’acqua è solo per fini igienico-sanitari e che le autobotti della Protezione Civile non possono riempire le cisterne.

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