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Fine dell’emergenza idrica a Vibo Valentia. Adesso il Comune chiede conto alla Sorical

alaco escavatore

Intanto, il sindaco ha deciso di lasciare chiuse le scuole per l’intera settimana e rinviare lo screening sulla popolazione scolastica

Volge al termine l’emergenza idrica e lentamente le case dei vibonesi ritrovano quell’acqua che è drammaticamente mancata per troppi giorni. Volge al termine, ma non ancora è completamente risolta. Da qui, alcune decisioni che il sindaco Maria Limardo ha assunto per fronteggiare una situazione che ha ancora bisogno di tempo per potersi definire risolta.

Innanzitutto, il versante scuola. Per questa settimana, a Vibo Valentia, non si tornerà in classe. Il sindaco Maria Limardo, infatti, preso atto che l’acqua non è ancora sufficiente a soddisfare il fabbisogno di tutti gli istituti scolastici della città – anche se è stato riparato il guasto – ha deciso di sospendere la didattica in presenza anche per le giornate di giovedì, venerdì e sabato. Le scuole cittadine, quindi, avranno la possibilità di attivare la Dad.

Nel frattempo lo screening sulla popolazione scolastica, programmato per oggi e domani, è stato rinviato a sabato 15 e domenica 16 gennaio precisando che i bambini che la scorsa settimana hanno avuto esito negativo al tampone possono ripeterlo. Rimane ferma la possibilità di effettuare il vaccino.

Ma non è tutto.

Come se gli amministratori vibonesi avessero compreso il senso del nostro editoriale, sembra essere stato compreso ed accolto il monito che è il risultato di questa emergenza.

Il sindaco, infatti, ha riunito la Giunta ed ha deciso di affidare incarico agli uffici di effettuare una serie di valutazioni chiarite nella relativa delibera, al fine di:

Insomma, forse questa volta la lezione è servita, per comprendere che dinanzi alle emergenze, sia pure a causa di eventi improvvisi, non bisogna presentarsi impreparati e senza valide alternative.

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