Si apre così un nuovo mondo per le politiche ai meno fortunati. La soddisfazione del Portavoce provinciale Giuseppe Conocchiella
L ascolta dopo la riunione nella sede Municipale di Vibo Valentia, comune capofila dell’ambito territoriale e sociale (ATS1), che ha visto coinvolti l’Assessore alle politiche sociali Rosamaria Santacaterina, il Vicesindaco Domenico Primerano del Comune di Vibo Valentia, il portavoce provinciale del Forum del Terzo Settore Giuseppe Conocchiella e l’amministratore Leonardo Monteleone, il Vicepresidente del CSV Calabria Centro Gaetano Mazzarella e il Vicedirettore della sede operativa di Vibo Valentia Maurizio Greco, per continuare la collaborazione iniziata con la partecipazione alla composizione del Piano di Zona.
In apertura dei lavori l’assessore Santacaterina ha comunicato che la regione Calabria ha pubblicato una manifestazione di interesse per la presentazione di proposte di adesione alla progettualità di cui alla missione 5 “Inclusione e Coesione“, componente 2 “Infrastrutture Sociali, Famiglie, Comunità e Terzo Settore” sottocomponente 1 “Servizi Sociali, Disabilità e Marginalità Sociale”. Investimenti 1.1, 1.2 è 1.3 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Visto che la manifestazione di interesse deve pervenire al dipartimento del lavoro e delle politiche sociali della Regione entro il 18 gennaio, l’assessore, sentita in sindaco Limardo, ha ritenuto urgente un incontro per la condivisione e collaborazione per la realizzazione in via sperimentale del principio di sussidiarietà con le associazioni maggiormente rappresentative del mondo del Terzo Settore nell’ATS.
Dopo l’introduzione dell’assessore, è stata condivisa e recepita da tutti i presenti l’importanza della co-programmazione e co-progettazione trasparente tra istituzioni pubbliche e terzo settore, richiamata nell’art. 55 del CTS, che pone su un piano di pari dignità le PPA e il TS in una forma di amministrazione condivisa.
Nello specifico sui fondi rivenienti dal PNRR missione 5 per la quota spettante alla Calabria, Onofrio Maragò, impiegato dell’amministrazione, ha illustrato in dettaglio la tabella di ripartizione degli stessi quali finanziamento per ciascuna linea di intervento e il numero massimo di progetti da suddividere tra i 32 ATS regionali.
Il successivo confronto, ampio e sereno, sui bisogni/diritti dei cittadini fragili, ha affrontato la domanda e risposta attesa e l’offerta attuale già freezata con il piano di zona 2021-23 presentato alla regione.
Si è convenuto in continuità con esso ed a complemento, di procedere nel seguente modo: sentire in via preliminare gli altri due ambiti della provincia di Vibo Valentia per concertare con essi una strategia e metodologia unica che preveda la realizzazione di progetti comuni su alcune linee di intervento che necessitano di una ricaduta su un numero di popolazione fragile più significativo di quello del singolo ambito.
A tal fine i presenti hanno proposto la predisposizione di una cabina di regia tra i tre ATS e il terzo Settore attraverso la partecipazione di rappresentanti del Forum provinciale CSV Calabria Centro sede operativa di Vibo Valentia.
Le varie proposte emerse sono state fatte proprie con il comune obiettivo, attraverso la condivisione della conoscenza dei dati in possesso degli ambiti e/o dei singoli comuni e delle competenze specifiche, dell’ottenimento della migliore progettazione realizzabile a soddisfazione della maggiore popolazione interessata dalla missione 5. Il metodo e le proposte emerse nella riunione dal confronto tra politica e i tecnici dell’ufficio di piano Antonietta Dominello, Fabiola Orsino e Nicola Lo Torto, sono stati già presentati agli assessori al welfare degli altri comuni capofila, Serra San Bruno, Spilinga e dagli stessi accolti favorevolmente.
Nell’ultima riunione della Conferenza dei sindaci dell’ATS1, per la prima volta presenti anche i rappresenti del TErzo Settore e del CSV CC in rappresentanza del TS, l’assessore capofila Santacaterina ha illustrato la strategia individuata e le modalità con cui procedere. I rappresentanti dei comuni di Jonadi, Maierato, Mileto, Pizzo e Polia presenti, all’unanimità hanno deliberato di accettarle e farle proprie riconoscendo il ruolo rilevante che può e deve svolgere il terzo settore su tutte le politiche del territorio. In modo prioritario per quelle legate e ricadenti sulla realtà socio-assistenziale, socio-sanitarie e più In generale per uno sviluppo armonico dei servizi di comunità e alla persona di tutto il territorio provinciale in modo egualitario, coeso e inclusivo.
“Noi e il CSV Calabria Centro – ha, quindi, dichiarato il Portavoce provinciale del Terzo Settore Giuseppe Coonocchiella – esprimiamo soddisfazione per il percorso di fattiva e costruttiva collaborazione intrapreso con l’assessorato dell’amministrazione vibonese. Auspichiamo per l’interesse generale e in particolare dei soggetti in stato di fragilità temporanea o patologica che ciò possa realizzarsi anche con gli altri ambiti attraverso l’emersione dei fabbisogni non ancora censiti nei territori rappresentati e per l’impiego delle molteplici risorse riveniente dal PNRR e dai vari fondi per la coesione territoriale, per la non autosufficienza, per il dopo di noi, per la povertà educativa e per l’utilizzo su richiesta degli Enti del TS dei beni sequestrati alle mafie in special modo per la realizzazione della Casa del Volontariato vibonese, da anni sollecitata alle varie amministrazioni succedutesi”.
Entro il 31 gennaio, dopo la dovuta istruttoria, la Regione provvederà a comunicare le proposte pervenute da tutti gli ATS e si avrà contezza se quanto condiviso e scelto avrà raggiunto lo scopo di dare risposte ai bisogni-diritti di chi è in difficoltà; difficoltà acuite da questa terribile e lunga pandemia.