Segnalati alla procura della Repubblica di Vibo Valentia i due titolari
Operazione dei Carabinieri della Stazione di Sant’Onofrio. I militari, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Vibo Valentia, hanno proceduto al controllo di una lavanderia industriale a Stefanaconi risultata priva di Autorizzazione Unica Ambientale e di qualsiasi comunicazione all’ente gestore delle acque e che è risultata scaricare illecitamente i reflui nel sistema fognario cittadino.
L’attività è stata quindi posta sotto sequestro in attesa di più approfonditi accertamenti per la verifica di ogni titolo autorizzativo e soprattutto con il compito di interrompere un possibile inquinamento della acque dovuto all’immissione nella rete fognaria di una grande mole d’acqua contaminata durante il ciclo di pulizia.
Per i due titolari è scattata invece la segnalazione alla Procura di Vibo Valentia per violazione dell’art. 137 del Testo Unico Ambientale.
Il tema della tutela del territorio è sempre stato uno dei punti cardine per la Procura di Vibo Valentia e per l’Arma dei Carabinieri, che, anche a seguito dell’assorbimento del Corpo Forestale dello Stato ha accentuato la sua vocazione ambientale proponendosi quale forza di polizia ambientale a tutto tondo, come più volte sottolineato dal Generale Pietro Salsano, Comandante della Legione Carabinieri Calabria, che sulla questione è molto sensibile e determinato a dare risposte concrete.
D’altronde, appena due settimane fa si è tenuta presso la sede della Regione Calabria a Catanzaro, la riunione dove, alla presenza di tutte le autorità sono state tracciate le linee guida per ridurre l’inquinamento dello specchio acqueo marino, con particolare attenzione al tratto compreso fra Nicotera e il golfo di Sant’Eufemia, in vista della prossima stagione estiva.