Alla Seggiola di Pizzo le acque reflue non depurate si riversavano in mare

&NewLine;<p><em>La Guardia Costiera ha individuato anche il responsabile della rottura di una condotta che collega parte dell’abitato con la stazione di sollevamento<&sol;em><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Personale del Nucleo Operativo di Polizia Ambientale della Capitaneria di Porto di Vibo Valentia Marina e dell’Ufficio Locale Marittimo di Pizzo&comma; nell’ambito dei servizi ordinari di controllo e monitoraggio dell’ambiente marino e del territorio costiero&comma; ha accertato&comma; presso la località Seggiola del Comune di Pizzo&comma; la rottura di una condotta che collega parte dell’abitato con la stazione di sollevamento&comma; a cui è seguita la tracimazione delle acque reflue urbane non depurate nei terreni adiacenti&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>A seguito di un’attenta attività d’indagine&comma; i militari hanno individuato il responsabile del danneggiamento il quale&comma; mediante un escavatore&comma; ne aveva provocato la rottura&comma; per cui il trasgressore è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria di Vibo Valentia&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Contestualmente&comma; è stato constatato un malfunzionamento della stazione di sollevamento denominata &OpenCurlyDoubleQuote;Seggiola”&semi; di conseguenza&comma; le acque reflue urbane non depurate venivano riversate attraverso una parete in cemento armato&comma; nonché dalla sottostante banchina&comma; direttamente nello specchio acqueo del sorgitore in parola&period; Pertanto&comma; tenuto conto del potenziale danno ai danni dell’ambiente derivante dallo sversamento dei reflui&comma; e trattandosi di un luogo di pubblico transito&comma; i militari hanno allertato il Responsabile dell’ufficio tecnico comunale&comma; sollecitando di richiedere un pronto intervento della ditta titolare di contratto d’appalto del servizio di gestione delle stazioni di sollevamento asservite al depuratore comunale&comma; al fine di ripristinare il prima possibile il corretto funzionamento della stazione&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-large"><img src&equals;"http&colon;&sol;&sol;vivipress&period;local&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2022&sol;02&sol;9c0ed062-568a-4878-9c48-5244b18f4971&period;jpg&quest;w&equals;1024" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-1387" &sol;><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>L’azione di contrasto degli illeciti ambientali da parte della Guardia Costiera&comma; che si inserisce nel più vasto piano di controlli volti alla repressione dei reati in materia ambientale voluti dal Procuratore di Vibo Valentia Camillo Falvo&comma; proseguirà con la ricognizione dettagliata del territorio e con i dovuti accertamenti sul regolare trattamento delle acque reflue&comma; l&&num;8217&semi;individuazione di scarichi irregolari&comma; la verifica della funzionalità degli impianti di depurazione e l&&num;8217&semi;accertamento di eventuali violazioni relative al deposito&comma; la discarica&comma; l&&num;8217&semi;abbandono&comma; il trasporto ed il trattamento dei rifiuti&period;<&sol;p>&NewLine;