Informata la magistratura, si attende l’esito dell’autopsia. Il corpo è in avanzato stato di decomposizione
Si tinge di giallo la serata nel Golfo di Lamezia. Quando, verso le 19, un corpo in avanzato stato di decomposizione da Vibo Marina è stato trasferito all’obitorio dell’ospedale Jazzolino, al termine di un’operazione di recupero in mare iniziata questo pomeriggio da parte dei militari della Guardia Costiera.
L’allarme scatta nel primo pomeriggio quando arriva la segnalazione dell’avvistamento di qualcosa di simile a un corpo umano, a circa 2 km dalla costa. A fare la segnalazione alcuni pescatori. Si attiva quindi la Guardia Costiera di Vibo Marina che interviene con una motovedetta, constatando che si trattava effettivamente di un cadavere. Le operazioni di recupero sono durate diverse decine di minuti perché rese difficoltose dalle condizioni del cadavere, che, in avanzato stato di decomposizione, era molto “scivoloso”.
Solo verso le 19, una volta raggiunto il porto di Vibo Marina, sede della Capitaneria, è stato prima preso in visione da due medici dell’Azienda sanitaria provinciale che hanno effettuato una prima analisi meramente visiva senza però rilasciare dichiarazioni.
Una volta informata la magistratura, il cadavere è stato trasferito all’obitorio dello Jazzolino in attesa dell’esito dell’autopsia. Da quanto si apprende, in ogni caso, visto lo stato di decomposizione si trattava di un corpo in mare da diverso tempo.
L’ipotesi più accreditata è che si tratti dello stesso cadavere avvistato lungo la costa di Tropea l’8 febbraio scorso e che non era stato recuperato a causa del maltempo che aveva reso impraticabili le operazioni di soccorso