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Accoglienza e inclusione umanitaria. Provincia, Alberghiero e Croce Rossa ospiteranno profughi ucraini

muggeri solano e barbuto sottoscrivono protocollo dintesa

&NewLine;<p><em>Il progetto pilota si avvarrà della collaborazione della Caritas diocesana&period; Ai ragazzi ospitati presso il Convitto sarà data l’opportunità di studiare<&sol;em><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>&OpenCurlyDoubleQuote;Accogliere e ospitare presso il Convitto alberghiero di Vibo Valentia profughi ucraini in età scolare&comma; dandogli quindi vitto e alloggio&comma; nonché l’opportunità di intraprendere un corso di studi con solide prospettive lavorative nel campo della ristorazione alberghiera e delle attività agrituristiche”&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Parte da qui il protocollo d’intesa del progetto di accoglienza e inclusione umanitaria nei riguardi dei profughi ucraini&comma; sottoscritto dalla <strong>Provincia di Vibo Valentia<&sol;strong>&comma; guidata dal presidente <strong>Salvatore Solano<&sol;strong>&comma; dall’<strong>Istituto Alberghiero<&sol;strong>&comma; diretto dal preside <strong>Pasquale Barbuto<&sol;strong>&comma; e dal Comitato provinciale della <strong>Croce Rossa Italiana<&sol;strong>&comma; presieduto da <strong>Caterina Muggeri<&sol;strong>&period; Un vero e proprio progetto pilota di solidarietà che si avvarrà anche della collaborazione della <strong>Caritas diocesana<&sol;strong>&comma; diretta da<strong> don Fortunato Figliano&period;<&sol;strong>  <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>«L’invasione bellica in Ucraina da parte di Putin sta avendo risvolti drammatici nella popolazione&comma; già&comma; tra l’altro&comma; storicamente segnata dal punto di vista economico e sociale&period; Nel nostro piccolo&comma; pertanto &&num;8211&semi; ha affermato il presidente Solano &&num;8211&semi; assieme all’Alberghiero di Vibo Valentia e al Comitato provinciale della Croce Rossa&comma; abbiamo sentito di dare sostegno ad alcuni profughi ucraini in età scolare ospitandoli&comma; nelle prossime settimane&comma; nel nostro Convitto alberghiero&period; Un’accoglienza attraverso la quale intendiamo anche gettare le basi per fornirgli concrete prospettive future&comma; grazie alla frequentazione di un percorso di studi importante e di qualità qual è quello offerto dal &OpenCurlyDoubleQuote;<em>Gagliardi<&sol;em>” di Vibo Valentia»&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Un progetto umanitario &&num;8211&semi; la cui stesura è stata curata sotto il profilo giuridico-amministrativo dal segretario generale&comma; <strong>Domenico Libero Scuglia &&num;8211&semi;<&sol;strong> che vede&comma; dunque&comma; parte attiva <em>l’Istituto professionale di Stato ad indirizzo Enogastronomia&comma; Ospitalità Alberghiera&comma; Agricoltura e Servizi Commerciali di Vibo Valentia<&sol;em>&comma; diretto da Pasquale Barbuto&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>«Il dialogo interculturale&comma; l’inclusione sociale e la solidarietà sono da sempre capisaldi del percorso didattico-formativo del Gagliardi &&num;8211&semi; ha evidenziato il preside Barbuto &&num;8211&semi; ecco perché abbiamo ritenuto oltreché doveroso anche naturale&comma; poiché in linea con i nostri principi educativi&comma; aderire in maniera fattiva all’iniziativa prospettataci dal presidente Solano»&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Iniziativa che è in piena sintonia anche con gli intenti fondanti della Croce Rossa&comma; «un’organizzazione internazionale la nostra &&num;8211&semi; ha sottolineato la presidente Caterina Muggeri &&num;8211&semi; che assicura aiuto umanitario e protezione alle vittime delle guerre ed è responsabile delle attività di soccorso&period; Per cui&comma; secondo lo spirito di solidarietà che ci contraddistingue&comma; ci sentiamo parte attiva del progetto benefico a sostegno dei profughi ucraini tratteggiato nel protocollo d’intesa redatto assieme alla Provincia e all’Alberghiero&semi; con i quali&comma; tra l’altro&comma; &&num;8211&semi; ha concluso Caterina Muggeri &&num;8211&semi; vi è da tempo sul territorio provinciale una proficua collaborazione  &lpar;intensificatasi in questi due anni di emergenza Covid&rpar; nata dall&&num;8217&semi;intento comune di sostenere i più deboli e bisognosi»&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>L’iniziativa di inclusione umanitaria&comma; «grazie alla sensibilità del vescovo&comma; <strong>Attilio Nostro<&sol;strong>»&comma; &&num;8211&semi; ha reso noto il presidente Solano&comma; si avvarrà anche della collaborazione della Caritas&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>«Caritas diocesana che è già operativa e in stretto contatto&comma; attraverso l’organizzazione nazionale&comma; con la Caritas in Ucraina &&num;8211&semi; ha fatto presente don Figliano &&num;8211&semi; Abbiamo già avviato una raccolta fondi e attraverso i nostri parroci stiamo&comma; inoltre&comma; avviando un monitoraggio per definire il numero dei potenziali alloggi e delle case a disposizione &&num;8211&semi; ha aggiunto Figliano &&num;8211&semi; il tutto al fine di organizzare&comma; al meglio&comma; l’accoglienza dei profughi ucraini»&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-gallery has-nested-images columns-default is-cropped wp-block-gallery-1 is-layout-flex wp-block-gallery-is-layout-flex">&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-large"><img data-id&equals;"1923" src&equals;"http&colon;&sol;&sol;vivipress&period;local&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2022&sol;03&sol;una-fase-del-confronto-per-definire-il-progetto-pilota-daccoglienza&period;jpeg&quest;w&equals;1024" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-1923" &sol;><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-large"><img data-id&equals;"1924" src&equals;"http&colon;&sol;&sol;vivipress&period;local&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2022&sol;03&sol;don-figliano-il-presidente-solano-e-il-preside-barbuto&period;jpeg&quest;w&equals;1024" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-1924" &sol;><&sol;figure>&NewLine;<&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Ad esporre al tavolo tecnico gli aspetti di carattere organizzativo&comma; entrando&comma; tra l’altro&comma; anche nei dettagli logistici è stato il responsabile del Convitto alberghiero&comma; <strong>Clemente Tulino<&sol;strong>&period; Tavolo di lavoro al quale hanno preso parte anche i docenti&comma; <strong>Raffaele Altamore&comma;<&sol;strong> <strong>Raffaelle Cuppari<&sol;strong>&comma; <strong>Vincenzo Pesce<&sol;strong> e<strong> Domenico Villì&comma; <&sol;strong>stretti collaboratori del preside Barbuto&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>A sottolineare&comma; invece&comma; «la necessità di interfacciarsi con tutte le istituzioni e le associazioni presenti sul territorio&comma; attuando un protocollo con procedure standardizzate per favorire l’inclusione nella comunità dei ragazzi ucraini senza ghettizzarli» è stato il consigliere provinciale con delega all’attuazione del <em>Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e alle Politiche Comunitarie<&sol;em>&comma; <strong>Marco Miceli<&sol;strong>&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Sulla stessa lunghezza d’onda di Miceli la collega in Consiglio provinciale con delega alle <em>Pari opportunità&comma; Cultura e Politiche giovanili<&sol;em>&comma; <strong>Mariateresa Centro<&sol;strong>&colon; «Sarà bene creare un’interazione istituzionale con compiti e ruoli ben definiti- ha affermato Mariateresa Centro &&num;8211&semi; con il ruolo importante della scuola&comma; al fine di integrare in maniera adeguata i ragazzi e farli sentire&comma; quindi&comma; parte attiva della nostra collettività»&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Sulla bontà del progetto pilota messo in atto e sulla necessità&comma; in questo momento&comma; di fare rete e creare corresponsabilità si è soffermata&comma; infine&comma;<strong> Elisa Fatelli<&sol;strong>&comma; che in Consiglio provinciale detiene le deleghe all’<em>Edilizia Scolastica e alla Pubblica istruzione<&sol;em>&colon; «Attraverso questo progetto pilota abbiamo la possibilità fattiva di integrare questi ragazzi che arrivano dalla guerra&comma; facendoli rimanere a lungo nel nostro territorio&period; L’obiettivo che ci prefiggiamo è quello di una reale inclusione sociale&comma; anche facendo leva sulla nostra cultura dell’accoglienza&comma; sulle nostre tradizioni&comma; i nostri usi e costumi&period; Li accoglieremo&comma; dunque&comma; avviandoli agli studi e a un percorso di crescita umana e culturale che gli permetta &&num;8211&semi; ha concluso Elisa Fatelli &&num;8211&semi; di edificare&comma; su solide basi&comma; il loro futuro»&period;  <&sol;p>&NewLine;

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