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Strategie, modelli e obiettivi di crescita turistica, al via la Road Map di Confindustria Turismo

tropea panorama

Il territorio vibonese è e rimane, senza dubbio alcuno, quello a maggiore vocazione turistica

Definiti gli obiettivi ed approvati i modelli, la Sezione Turismo di Confindustria Vibo Valentia, avvia la seconda fase del programma messo a punto dalla squadra di vertice guidata da Gianfranco Comito.

“Nella scorsa settimana abbiamo incontrato come sistema delle imprese calabresi aderenti – ha spiegato il Presidente Comito – l’Assessore al Turismo della Regione Calabria, Fausto Orsomarso, consegnando un articolato documento di programmazione costruito con il preciso intento di porre a fattor comune i driver principali dello sviluppo turistico della nostra regione. Un lavoro corale, che racchiude numerosi contributi frutto della pluriennale esperienza di molti operatori vibonesi, fondendoli grazie ad una sinergia che ha permesso di integrare le diverse visoni e mettere a sistema la filiera dell’offerta turistica Calabrese. Una filiera che pretende, ora più che mai, di far comprendere che la scommessa da vincere si fonda sull’ascolto di una classe imprenditoriale matura e responsabile che, anche a fronte delle durissime condizioni vissute nello scorso biennio, ha saputo reagire ed ha resistito, rendendo la Calabria una delle mete più ambite dove trascorrere una meravigliosa esperienza turistica”.

“La nostra Costa si conferma il primo attrattore dell’intera Regione – afferma ancora il Presidente Comito – ma dobbiamo lavorare ancora molto sul rafforzamento del concetto di Destinazione. Un compito impegnativo che parte dal mettere in cantiere interventi urgenti come la tutela della risorsa mare ma che deve fondare la sua validità nella pianificazione e programmazione quale modus operandi. Fondando la nostra azione su questo convincimento, abbiamo ferma intenzione di proseguire nel confronto con i rappresenti Istituzionali che inviteremo a condividere un programma, non solo di breve periodo, ma soprattutto di medio-lungo, puntando alla definizione di un percorso di azioni indifferibili, necessariamente attuate in sinergia con tutti gli Enti interessati sotto la guida di un coordinamento istituzionale. In tal senso, nelle more della creazione di un organismo regionale di sviluppo e coordinamento del settore (Agenzia), riteniamo urgente creare un modello territoriale, stabile e strutturato, di fitte relazioni capace di rimuovere i vincoli ed eliminare le strozzature esistenti”.

“Stiamo assistendo ad una progressiva presa di coscienza di buona parte della cittadinanza dei corpi intermedi e di tutti gli operatori economici che presidiano la filiera turistica – ha concluso Gianfranco Comito – un movimento che deve rappresentare, per tutti, un patrimonio di elevatissimo interesse da tutelare e coinvolgere per il raggiungimento degli obiettivi dell’intero territorio. Tutto il sistema economico e sociale deve adesso compiere un importante passo in avanti ed abbracciare il processo di miglioramento e potenziamento dell’offerta turistica. Innescando un dialogo tra tutti i turismi “possibili” capaci di intrecciare tra loro i nostri asset di maggior valore quali: ambientale, storico, culturale, naturalistico, artigianale, ed ancora sportivo, termale enogastronomico, solo per citarne alcuni”.

“Nessun ultimo treno, nessuna ultima occasione, dobbiamo “responsabilmente” porre in essere ogni sforzo, impiegando ogni singola risorsa di cui possiamo disporre, in particolare i fondi provenienti dal PNRR, per realizzare un disegno ampio, strategico e condiviso della nostra Destinazione Turistica da veicolare sempre meglio sul panorama nazionale ed internazionale”.

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