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Putrino: “Il tempo del coronavirus è stato il tempo dei cambiamenti radicali della vita”

rino putrino presidente

&NewLine;<p><em>Il messaggio del Presidente del Consiglio Comunale di Vibo Valentia per la&nbsp&semi;Giornata Nazionale in memoria delle vittime del covid<&sol;em><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>In questo venerdì 18 marzo&comma; <strong>Giornata nazionale dedicata alle vittime dell’epidemia di coronavirus covid-19<&sol;strong>&comma; il <strong>Presidente del Consiglio Comunale di Vibo Valentia&comma; Rino Putrino<&sol;strong>&comma; ha diramato un messaggio in ricordo delle vittime del coronavirus&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>&&num;8220&semi;&&num;8230&semi;seppur mestamente ci troviamo riuniti nel ricordo di qualcosa e di qualcuno che&comma; sinceramente non avremmo voluto ricordare&comma; perché violentemente cancellato dalle vicende terrene a causa della pandemia che ha stravolto le sorti della vita di ognuno di noi&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Ripenso&comma; da privilegiato al calpestio della terra&comma; alle immagini della morte che&comma; in modi diversi&comma; ci ha coinvolti&comma; privandoci dei legami parentali&comma; degli amici&comma; dei normali conoscenti&comma; in buona sostanza&comma; dei nostri simili&comma; inducendoci ad allontanare ogni forma di dialogo con gli altri per rimanere immersi nella più radicale solitudine&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Le immagini della morte causate da un nemico che in qualsiasi momento avrebbe potuto raggiungerci&comma; alimentavano e lo fanno ancora&comma; risonanze angoscianti al cospetto delle persone fragili o malate&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Non è stata la stessa morte del Settimo Sigillo allorquando la geniale regia di Ingmar Bergman la fa giungere annunciata&comma; seppur celata da una partita a scacchi&semi; al contrario&comma; l’uomo&comma; attore protagonista&comma; ha conosciuto una morte subdola&comma; preceduta da atroci sofferenze e dal deserto dell’isolamento narrabile solo da chi lo ha&comma; suo malgrado&comma; vissuto in prima persona&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Tra le tante&comma; numerosissime vittime del coronavirus&comma; morivano medici ed infermieri&comma; morti nobili perché consapevoli di morire con i loro malati&comma; testimoniando coraggio e fedeltà all’ideale della loro missione sanitaria&comma; in ossequio al giuramento d’Ippocrate&period; Il mio pensiero al loro sacrificio che&comma; per molti aspetti&comma; suffraga la nostra permanenza terrena&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Esempi e scelte difficili da emulare che mai si sarebbero immaginate in una società come la nostra dove lo slancio vitale dell’homo sapiens è frequentemente sostituito dalla ratio dell’homo faber&excl;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Il tempo del coronavirus è stato il tempo dei cambiamenti radicali della vita e del suo stile ed ognuno di noi vive il cambiamento in funzione delle esperienze vissute&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Esperienze vissute e conosciute in fondo come S&period; Agostino nella ”Interiore Homine Habitat Veritas” ci invita a fare&comma; guardando in noi stessi per dare un senso a ciò che è avvenuto ed ancora purtroppo avviene&colon; la verità abita nell’intimo dell’uomo &lpar;Sant’Agostino 354 d&period;C&period; de vera religione&rpar;&&num;8221&semi;&period;<&sol;p>&NewLine;

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