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Lotta allo spopolamento dei piccoli centri calabresi, Lo Schiavo annuncia proposta di legge sullo “Smart working”

&NewLine;<p><em>L&&num;8217&semi;iniziativa del consigliere regionale vibonese per favorire il rientro delle tante intelligenze che per lavoro si sono trasferite fuori regione<&sol;em><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Una legge regionale che contrasti il fenomeno dello spopolamento dei piccoli centri calabresi attraverso il rientro delle tante intelligenze che per lavoro si sono trasferite fuori regione&comma; tramite lo strumento dello &OpenCurlyDoubleQuote;Smart working”&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>È questa la proposta che il consigliere regionale Antonio Lo Schiavo presenterà all’assemblea legislativa&comma; subito dopo le festività pasquali&comma; con l’obiettivo di rivitalizzare l’economia e la vita sociale dei piccoli centri calabresi attraverso misure e incentivi di lungo periodo volti al rientro di quelle figure professionali legate all’utilizzo del digitale&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>La proposta di legge in oggetto&comma; denominata &OpenCurlyDoubleQuote;<em>Misure di sostegno alla creazione di nuove imprese e&sol;o incentivi alle imprese che attivano e agevolano il lavoro agile o smart working ai fini del ripopolamento dei piccoli comuni della Regione Calabria<&sol;em>”&comma; redatta da Francesco Maria Spanò&comma; Alberto Mattia Serafin&comma; Claudio Mattia Serafin dell’Associazione &OpenCurlyDoubleQuote;Calabria Condivisa”&comma; si inserisce pienamente nel solco della proposta di legge nazionale &OpenCurlyDoubleQuote;Delega al Governo per la promozione del lavoro agile nei piccoli comuni” presentata nel luglio 2021 alla Prima Commissione del Senato&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Ora il consigliere regionale Antonio Lo Schiavo punta all’adozione di uno strumento appositamente pensato per la realtà calabrese&comma; proseguendo nella sua azione di proposta di strumenti di legge a contrasto della marginalità delle aree interne come nel caso della legge regionale sulle Cooperative di comunità&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>«La pandemia causata dal Covid-19 &&num;8211&semi; si legge nell’introduzione della legge &&num;8211&semi; ha messo in luce un fenomeno che da oltre un decennio caratterizza i piccoli comuni della nostra regione e non solo&colon; lo spopolamento&period; Fenomeno accompagnato all’invecchiamento della popolazione e alla rarefazione delle opportunità di lavoro&comma; con il conseguente diradamento dell’offerta dei servizi essenziali&period; Il ripopolamento dei piccoli comuni rappresenta&comma; quindi&comma; la principale sfida che abbiamo davanti&comma; proprio per non disperdere quelle straordinarie ricchezze di cui essi sono portatori»&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-large"><img src&equals;"http&colon;&sol;&sol;vivipress&period;local&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2022&sol;04&sol;whatsapp-image-2022-04-16-at-10&period;57&period;27&period;jpeg&quest;w&equals;1024" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-2819" &sol;><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>La legge regionale sullo smart working rappresenta dunque «una misura&comma; che non solo è in corso di studio in altre regioni&comma; ma che presto potrebbe estendersi a livello nazionale&comma; se si considera che le comunità con meno di 5mila abitanti&comma; disseminate lungo la dorsale appenninica e l’arco prealpino&comma; rappresentano oltre il 70&percnt; dei quasi 9mila comuni italiani&comma; con una popolazione di 11 milioni di cittadini&period; La strategia nazionale &&num;8211&semi; e&comma; quindi&comma; regionale &&num;8211&semi; per contrastare la marginalizzazione e il declino delle aree interne oggi può trovare nel lavoro agile &lpar;smart working&rpar; un ulteriore elemento di forza e propulsione&period; Vivere e lavorare nei piccoli borghi&comma; rafforzando le reti digitali e sfruttando le potenzialità dello smart working&comma; è una possibilità tutt’altro che remota e impraticabile&period; Il lungo periodo di pandemia ha favorito questo processo&period; Molti lavoratori in regime di smart working hanno scelto ed apprezzato il lavoro svolto nel proprio comune natale&comma; contribuendo alla rivitalizzazione dei piccoli centri&period; Questa inversione di tendenza non solo va colta ma va resa strutturale&colon; ed è proprio questa la finalità del presente disegno di legge»&period;<&sol;p>&NewLine;

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