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La Tonnara di Bivona tornerà ad essere un bene al servizio della comunità

L’annuncio del sindaco Maria Limardo questa mattina alla presenza dell’assessore regionale Rosario Varì

La Tonnara di Bivona, uno dei simboli storici degli insediamenti produttivi di Vibo Valentia che nel tempo si era trasformato in uno dei simboli della malagestione politico-burocratica finalmente potrà tornare a nuova vita; soprattutto, i suoi barconi presenti all’interno ma abbondonati all’incuria del tempo e degli agenti atmosferici, potranno risplendere per raccontare una storia antica ed affascinante, così com’è giusto che sia.

Gli intoppi burocratici che finora hanno frenato ogni speranza adesso sono stati superati e presto questo luogo della memoria tornerà ad essere luogo della comunità.

Un risultato importante che l’amministrazione comunale ha inteso enfatizzare convocando proprio al suo interno una conferenza stampa per dare l’atteso annuncio.

L’assessore all’Urbanistica, Pasquale Scalamogna, ha spiegato l’iter che ha portato al risultato che ormai da troppo tempo gli abitanti di Bivona – ma non solo, in verità: tutti i vibonesi – attendevano da troppo tempo.

Quindi, il sindaco, Maria Limardo, affiancata dall’assessore alla Cultura, Daniela Rotino, ha illustrato i diversi passaggi portati a termine ed avviati dal momento che la Tonnara era passata nella competenza del Comune di Vibo Valentia, partendo dal particolare, on certo semplice, che, per arrivare a questo risultato, si è dovuto innanzitutto fare una suddivisione degli spazi della struttura a causa della presenza di diversi enti a vario titolo coinvolti all’interno della Tonnara.

Adesso, però, la concessione siglata consente di avere nella disponibilità un milione di euro dedicato alla ristrutturazione immobiliare e dei barconi.

Proprio l’opera di restauro dei barconi ha richiesto complesse e particolari procedure che hanno visto il Flag dello Stretto (presente il presidente Antonio Alvaro), la Regione e la Sovrintendenza raggiungere il necessario obiettivo di un lavoro in sinergia, con quest’ultima che ha indicato la figura del professionista, nella persona di Mario Bomba, che si occuperà di riportare le imbarcazioni a nuova vita.

Secondo gli accordi sottoscritti, il professionista inizierà il lavoro agli inizi di giugno per terminare la sua opera il prossimo settembre, mentre l’anno successivo toccherà agli altri barconi

Intanto, come sottolineato dall’assessore regionale Rosario Varì, grazie al milione di euro disposto dalla Regione, sarà possibile ospitare il Museo del Mare e il Centro di tutela delle aree costiere.

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