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Avila, la “Città dei Santi e delle Pietre”… e i suoi tesori medievali

&NewLine;<p><em>Itinerari di vacanza suggeriti dalla&nbsp&semi;blogger nel settore dei viaggi e delle crociere per i lettori di ViViPress<&sol;em><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>di Liliana Carla Bettini<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><strong>Avila<&sol;strong>&comma; la &&num;8220&semi;Città dei Santi e delle Pietre&&num;8221&semi;&comma; è una delle poche città medievali al mondo completamente racchiusa in una cinta muraria quasi intatta&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Avila è adagiata sul fiume Adaja&comma; su un altopiano&comma; fu fondata nell&&num;8217&semi;XI secolo per difendere la Spagna dai Mori&comma; Avila è oggi un patrimonio mondiale dell&&num;8217&semi;UNESCO&comma;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Sono arrivata ad Avila in treno da Madrid e già da lontano potevo vedere le massicce mura&comma; punteggiate da 88 torri semicircolari&period;&nbsp&semi;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-gallery has-nested-images columns-default is-cropped wp-block-gallery-1 is-layout-flex wp-block-gallery-is-layout-flex">&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-large"><img data-id&equals;"4822" src&equals;"http&colon;&sol;&sol;vivipress&period;local&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2022&sol;09&sol;avila-6&period;jpg&quest;w&equals;723" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-4822" &sol;><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-large"><img data-id&equals;"4823" src&equals;"http&colon;&sol;&sol;vivipress&period;local&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2022&sol;09&sol;avila-5&period;jpg&quest;w&equals;723" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-4823" &sol;><&sol;figure>&NewLine;<&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Le mura controllavano l&&num;8217&semi;ingresso di viveri e mercanzie&comma; isolavano anche la città&comma; proteggendola dall&&num;8217&semi;eventuale focolaio di pestilenze o epidemie&comma; oltre alla loro evidente funzione difensiva&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Hanno la forma di un rettangolo irregolare&comma; con torri merlate e torrioni rotondi&period;&nbsp&semi;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Nove porte davano accesso alla città&comma; di cui la più spettacolare è la Puerta del Alcázar&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>La cattedrale di Avila è integrata nel muro&comma; il che offre una vista ravvicinata e unica dei dettagli mentre si cammina sulle mura&period;&nbsp&semi;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-gallery has-nested-images columns-default is-cropped wp-block-gallery-2 is-layout-flex wp-block-gallery-is-layout-flex">&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-large"><img data-id&equals;"4820" src&equals;"http&colon;&sol;&sol;vivipress&period;local&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2022&sol;09&sol;avila-4&period;jpg&quest;w&equals;685" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-4820" &sol;><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-large"><img data-id&equals;"4821" src&equals;"http&colon;&sol;&sol;vivipress&period;local&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2022&sol;09&sol;avila-3&period;jpg&quest;w&equals;717" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-4821" &sol;><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-large"><img data-id&equals;"4819" src&equals;"http&colon;&sol;&sol;vivipress&period;local&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2022&sol;09&sol;avila-2&period;jpg&quest;w&equals;723" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-4819" &sol;><&sol;figure>&NewLine;<&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Inoltre&comma; si ha una visuale dall&&num;8217&semi;alto dei cortili&comma; alcuni con giardini segreti incantevoli&comma; non accessibili dalla strada in quanto abitazioni private&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Uno spettacolo accattivante che ha affascinato anche il pittore italiano <strong>Guido Caprotti <&sol;strong>oltre 100 anni fa&period;&nbsp&semi;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Arrivò nel bel mezzo di una tempesta di neve&comma; ma fu così preso dall&&num;8217&semi;atmosfera e dalla bellezza di Avila&comma; che non se ne andò mai più&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Fu accolto rapidamente nella società di Avila e persino designato &&num;8220&semi;Figlio adottivo di Avila&&num;8221&semi; nel 1918&period; Insieme a sua moglie&comma; Laura de la Torre&comma; pittrice di miniature&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Acquistò il palazzo di Los Superunda&comma; nel centro del quartiere storico di Avila e per questo conosciuto come Palazzo Caprotti&comma; e ne fece la sua casa e laboratorio&period;&nbsp&semi;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Visitare il palazzo rivela un tesoro&period;&nbsp&semi;Non solo per le caratteristiche originali e per i mobili antichi&comma; ma anche per la vasta collezione dei dipinti del Caprotti&period;&nbsp&semi;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Sebbene abbia lavorato per commissione&comma; i suoi soggetti preferiti erano i paesaggi e le persone del suo tempo&comma; dando un&&num;8217&semi;immagine quasi fotografica di come appariva Avila e la sua popolazione oltre 100 anni fa&period;&nbsp&semi; Sono inoltre esposte delle deliziose miniature di sua moglie&period;&nbsp&semi;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Cerca le bandiere bianche appese sul davanti del palazzo e troverai facilmente l&&num;8217&semi;ingresso&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Avila è il luogo di nascita di una delle sante cattoliche più venerate&comma; <strong>Santa Teresa<&sol;strong>&period;&nbsp&semi;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Chiese e monasteri a lei collegati abbondano ad Avila&comma; così come sculture e dipinti&period;&nbsp&semi;Tutto ad Avila porta il suo nome&comma; bar&comma; ristoranti e persino una scuola guida&period;&nbsp&semi;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>In Piazza de la Santa&comma; la chiesa ed il convento di Santa Teresa&comma; costruita nel più puro stile barocco carmelitano&comma; è in realtà la casa natale della Santa&comma; Teresa Cepeda y Ahumada&comma; e la facciata è chiaramente visibile attraverso il varco della Porta della Fortezza&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Infervorata dalla religione sin dalla tenera età&comma; si unì all&&num;8217&semi;Ordine Carmelitano all&&num;8217&semi;età di 19 anni&period; E trascorse gran parte della sua vita a riformare i monasteri carmelitani e fondarne di nuovi&comma; viaggiando per tutta la Spagna&period;&nbsp&semi;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>La sorpresa è la cripta sottostante che custodisce una statua marmorea della santa&period;&nbsp&semi;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>È spesso raffigurata con una freccia nel cuore&period;&nbsp&semi;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Aveva affermato che era stato un angelo lasciandole il cuore &&num;8220&semi;in fiamme con un profondo amore per Dio&&num;8221&semi;&period;&nbsp&semi;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Circa 300 anni dopo la sua morte nel 1582&comma; il suo corpo fu riesumato e si scoprì che in realtà aveva un buco nel cuore&period;&nbsp&semi;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>A Lei dedicato anche il Monastero dell&&num;8217&semi;Incarnazione&comma; che oggi è un convento attivo e ospita il Museo di S&period; Teresa e si trova appena fuori le mura della città&period;&nbsp&semi;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Santa Teresa ha vissuto e lavorato qui per 30 anni e puoi visitare la sua cella monastica e vedere molti dei suoi scritti nel museo&period;&nbsp&semi;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Una visita al Monastero completa il &OpenCurlyDoubleQuote;pellegrinaggio” di Santa Teresa&comma; un tour che semplicemente non puoi evitare durante una visita ad Avila&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Durante il Medioevo e prima dell&&num;8217&semi;espulsione degli ebrei in Spagna&comma; c&&num;8217&semi;era una grande e fiorente comunità ebraica ad Avila&period;&nbsp&semi;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Avevano aperto i loro negozi e attività commerciali nel centro della città ed una passeggiata attraverso l&&num;8217&semi;ex quartiere ebraico significa ritrovare la loro eredità ad ogni passo&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Ávila&nbsp&semi;non può essere compresa senza il suo passato ebraico&comma; di cui&comma; sebbene non si siano conservati quasi resti patrimoniali&comma; ha lasciato una chiara impronta nella mappa urbana della città&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-large"><img src&equals;"http&colon;&sol;&sol;vivipress&period;local&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2022&sol;09&sol;avila-1&period;jpg&quest;w&equals;687" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-4824" &sol;><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Segnato da strade strette e tortuose e dalla sopravvivenza di un&&num;8217&semi;architettura del patrimonio delle costruzioni ebraiche del periodo precedente l&&num;8217&semi;espulsione&comma; il quartiere di Santo Domingo sorge&comma; in gran parte&comma; su quello che era il quartiere ebraico di Ávila&period;&nbsp&semi;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Un Itinerario della Judería di Ávila&comma; non può non comprendere una sosta nel tranquillo giardino dedicato al rabbino Moshe de León&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Visse ad Ávila nel tredicesimo secolo e scrisse uno dei grandi libri mistici dell&&num;8217&semi;umanità&comma; il Sefer ha -Zohar o Libro dello Splendore&comma; un&&num;8217&semi;opera fondamentale della Kabbalah&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Il giardino&comma; oltre a piante e fiori lussureggianti&comma; contiene un monolite ricoperto da alcuni versi ebraici tratti dal&nbsp&semi;Libro dello Splendore&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Il lato più leggero di Avila sono i famosi biscotti dolci&comma; chiamati&nbsp&semi;yemas&comma;&nbsp&semi;che vengono prodotti e venduti dalle monache del monastero di Santa Teresa de Jesus&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>La loro origine è incerta&comma; ma ci sono diverse teorie&period;&nbsp&semi;Una di queste suppone che ci fosse un negozio di dolci nel medioevo in Andalusia&comma; chiamato &&num;8220&semi;Flor de Castilla&&num;8221&semi;&comma; il primo che vendeva un dolce con il nome di &&num;8220&semi;Yemas de Santa Teresa&&num;8221&semi;&period;<&sol;p>&NewLine;

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