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Il FAI di Vibo Valentia ricorda la Shoah raccontando la “resistenza silenziosa” dei Carabinieri (foto)

Il “Valore della Memoria”” nel ricordo dell’eroico sacrificio di Salvo D’Acquisto

In questi giorni anche a Vibo Valentia è un continuo susseguirsi, com’è giusto che sia, di appuntamenti per incontri ed iniziative di vario genere legati alla Memoria per non dimenticare la Shoah, l’olocausto degli ebrei vittime delle atrocità naziste. Tutti gli appuntamenti di drammatica importanza, ognuno incentrato su un aspetto ma con un solo tema in comune: perché non vada persa la memoria di questa assurda barbarie.

Anche la Delegazione FAI non si è voluta sottrarre a questo compito distinguendosi per la tematica affrontata. Il Valore della Memoria, questo il tema scelto, ha coinvolto un pubblico, composto da studenti di ogni ordine e grado, dalla quinta della “De Amicis”, alla terza media del Convitto Filangieri per passare ad alcune classi del Liceo Scientifico Berto, oltre a rappresentanti di associazioni cittadine; un gruppo eterogeneo per età che ha seguito in un attento e commosso silenzio le relazioni che partendo dalla figura eroica di Salvo D’Acquisto hanno raccontato del ruolo dei Carabinieri durante il Secondo Conflitto mondiale all’indomani dell’8 settembre.

Come ricostruito dalla dirigente del liceo Berto, Licia Bevilacqua, i carabinieri svolsero un ruolo fondamentale rimanendo fedeli al loro giuramento di difendere i cittadini fino all’estremo sacrificio. Il risultato fu che l’internamento dei soldati italiani nei campi di prigionia tedeschi, a partire dall’8 settembre 1943, interessò 650.000 tra ufficiali, sottufficiali e militari, di cui circa 40.000 morirono nei lager nazisti. I carabinieri fedeli al popolo italiano che difesero dalla barbarie nazista furono raggruppati, insieme agli altri militari delle cosiddette IMI (Italianische militar interniarten) “internati militari”, in modo che, non riconosciuti come “prigionieri di guerra”, non avrebbero potuto avvalersi delle garanzie previste dalla Convenzione di Ginevra.

Il tenente Veronica Pastori, in rappresentanza del Comando provinciale dei Carabinieri, ha ripercorso le gesta eroiche di Salvo D’Acquisto, il cui sacrificio è ancora oggi un modello di riferimento. Il Rettore del Convitto Filangieri, e dirigente della De Amicis, Alberto Capria ha invitato alla riflessione sul dramma dell’olocausto ed il messaggio che in sé racchiude ma, purtroppo ancora oggi è drammaticamente accantonato.

Una giornata di grande partecipazione emotiva, come evidenziato dall’Assessore alla Cultura Antonella Tripodi, che ha ringraziato il FAI per l’iniziativa che ha offerto una diversa, storicamente importante chiave di lettura del dramma della Shoah. Giovanna Congestrì, a nome della Delegazione FAI di Vibo Valentia, nel ringraziare i partecipanti, ha espresso piena soddisfazione per la buona riuscita dell’evento

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