Appuntamento martedì 28 marzo alle ore 17.30, presso la Sala Convegni della sede del CSV di Vibo Valentia
Martedì 28 Marzo la FIDAPA Sezione di Vibo Valentia premierà, nell’ambito di un evento di sensibilizzazione dal titolo “Convivere con l’Autismo. Informazione scientifica, dinamiche familiari e reti di solidarietà”, la Presidente dell’Associazione ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Persone con Autismo), Maria Vincenza Naso.
Il programma dell’evento promosso e organizzato dalla FIDAPA Sez. Vibo Valentia, guidata dalla Presidente Annamaria Figliano, prevede gli interventi di Giuseppe Conocchiella, Portavoce Forum Terzo Settore Vibo Valentia; Gaetano Mazzarella, Vice Presidente CSV Calabria Centro – (CZ / KR / VV); Rosa Santaguida, Dirigente Medico Cure Primarie Distretto Sanitario Unico – ASP di Vibo Valentia; Michelangelo Miceli, della Direzione Sanitaria dell’ospedale Jazzolino di Vibo Valentia; Rosina Mazzeo, Consigliera CdA Logopedisti (CZ / KR / VV); Don Rocco Antonio Suppa, Direttore Ufficio Diocesano per la pastorale delle persone disabili.
Le relazioni scientifiche saranno tenute da Bruno Risoleo, Neuro-psichiatra infantile; Elena Congestrì. Psicologa/Psicoterapeuta/Analista del Comportamento BCBA
L’incontro del 28 Marzo prossimo, sarà a partire dalle ore 17.30, presso la Sala Convegni CSV – Calabria Centro – Via A. Savelli, 2 a Vibo Valentia.
Al centro delle relazioni e delle riflessioni dei relatori saranno alcune tematiche critiche, quali: la convivenza con l’autismo e le criticità che si ripercuotono sulle dinamiche familiari; il ruolo fondamentale della diagnosi e dell’intervento precoce: le azioni da intraprendere per un sensibile miglioramento della qualità della vita; le attività da mettere in atto per aumentare le prospettive di inserimento futuro;
Il Premio conferito in questa occasione ha una duplice valenza, secondo quanto spiega la Presidente Anna Maria Figliano: “dare visibilità al ruolo di portavoce dei diritti (spesso negati) delle persone portatrici di questa forma di disabilità; sensibilizzare la collettività sulla tematica dell’autismo e richiamare l’attenzione di tutti verso le problematica ad esso riconducibili, specie con riferimento alle dinamiche familiari e al “dopo-di-noi”.