<p><em>Itinerari di vacanza suggeriti dalla blogger nel settore dei viaggi e delle crociere per i lettori di ViViPress</em></p>



<p>di Liliana Carla Bettini</p>



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<p>Il castello di <strong>Wartburg </strong>fu la sede dei sovrani della Turingia e durante il Medioevo e divenne un centro culturale, attirando i principali poeti e musicisti dell&#8217;epoca.</p>



<p>Fu anche la dimora di <strong>Santa Elisabetta d&#8217;Ungheria</strong>, moglie di Luigi IV che regnò su Turingia e Sassonia, nonché luogo di rifugio del riformatore <strong>Martin Lutero</strong>. </p>



<p>Come primo castello tedesco ad essere designato patrimonio mondiale dell&#8217;UNESCO, Wartburg ha davvero svolto un ruolo centrale nella storia e nella cultura di questa regione della Germania.</p>



<p>Arroccato in alto sopra la città di <strong>Eisenach</strong>, il castello di Wartburg è l&#8217;immagine perfetta di un castello medievale in Germania, con torri, torrette e una vista a volo d&#8217;aquila sulla foresta della Turingia. </p>



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<figure class="wp-block-image size-large"><img data-id="6521" src="http://vivipress.local/wp-content/uploads/2023/03/turingia-5.jpg?w=463" alt="" class="wp-image-6521" /></figure>



<figure class="wp-block-image size-large"><img data-id="6520" src="http://vivipress.local/wp-content/uploads/2023/03/turingia-4.jpg?w=463" alt="" class="wp-image-6520" /></figure>
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<p>Si entra nel castello di Wartburg attraverso un unico arco, che conduce in un cortile acciottolato che racchiude edifici a graticcio che ora ospitano il caffè, la biglietteria e il negozio di articoli da regalo.</p>



<p>Un&#8217;altra porta introduce in un secondo cortile nella parte più antica del castello, ampliato nel corso dei secoli, contenente l&#8217;Aula Magna del XII secolo con le sue arcate romaniche, i pilastri in arenaria e il porticato al piano terra. </p>



<p>All&#8217;interno di questo cortile c&#8217;è una grande cisterna che serviva per raccogliere l&#8217;acqua piovana, dato che il castello non ha un pozzo, e una torre del XIX secolo su cui si può salire per ammirare la foresta di Turingia.</p>



<p>Molte parti del castello sono state restaurate nel XIX secolo e uno dei punti salienti della visita è la Camera di Lady Elizabeth o <strong>Elisabethkemenate</strong>, una grande stanza decorata tra il 1902 e il 1906 con 2,5 milioni di pezzi di mosaico in vetro, che raccontano la storia della vita di Santa Elizabeth che viveva al castello di Wartburg.</p>



<p>Figlia del re d&#8217;Ungheria, Elisabetta fu mandata da bambina di soli 4 anni alla corte della Turingia, dove fu promessa sposa a Luigi IV, il futuro Landseer di Turingia. Nel 1221, all&#8217;età di 14 anni, sposò Luigi e gli diede tre figli, diventando nota per le sue opere di beneficenza a favore dei poveri e dei malati.</p>



<p>Quando aveva appena 20 anni, suo marito Luigi IV morì di febbre in Italia mentre si recava alle Crociate ed Elisabetta decise di ritirarsi dal mondo e farsi suora. Lasciò la corte e i suoi figli per essere allevati sotto la cura del Reggente, mentre continuò a usare la sua dote per opere di bene, anche se morì a soli 24 anni e fu canonizzata cinque anni dopo.</p>



<p>Anche la Galleria Elisabetta nel castello è decorata con affreschi del XIX secolo, che illustrano storie della vita di Santa Elisabetta, tra cui quella che mostra la leggenda del Miracolo delle Rose. ;</p>



<p>Il dipinto raffigura Elisabetta che esce dal castello per dare il pane ai poveri, quando incontra a cavallo il marito che le chiede di rivelare cosa si nasconde sotto il suo mantello, sospettando che Elisabetta stesse vendendo i tesori del palazzo.</p>



<p>Mentre apre il suo mantello, per miracolo si rivelano solo cascate di rose, permettendo a Elisabetta di continuare con le sue opere di beneficenza.</p>



<figure class="wp-block-image size-large"><img src="http://vivipress.local/wp-content/uploads/2023/03/turingia-3.jpg?w=313" alt="" class="wp-image-6523" /></figure>



<p>Nella parte più alta del castello c&#8217;è la <strong>Camera di Lutero</strong> dove Martin Lutero soggiornò e lavorò per quasi un anno dal maggio 1521, mentre si rifugiava sotto la protezione di Federico il Saggio dopo la Dieta di Worms.</p>



<p>In questa semplice camera Lutero completò in sole 11 settimane la prima traduzione tedesca del Nuovo Testamento. Ed in seguito la traduzione della prima Bibbia pubblicata in tedesco.</p>



<p>Grazie a quest&#8217;opera, Lutero è venerato dai protestanti per aver portato la parola di Dio al popolo tedesco, e il castello è molto visitato come luogo di pellegrinaggio. ;</p>



<p>Vivendo in incognito sotto una falsa identità come Knight George, il quadro che lo ritrae mostra come Lutero si è fatto crescere i capelli e la barba. E si narra che fu in grado di raggiungere la città di Eisenach usando questo travestimento e di non essere riconosciuto.</p>



<p>Da questa stanza del castello si gode una splendida vista sulla foresta della Turingia, anche se, secondo gli stessi scritti di Lutero, fu un periodo difficile e si parla di depressioni e scherno da parte degli spiriti maligni.</p>



<p>È da questi scritti in cui affermava che aveva ;“cacciato via il diavolo con l&#8217;inchiostro” ;che nasce la leggenda di Lutero che lancia un calamaio contro il muro per scacciare il diavolo.</p>



<p>Più avanti nel castello, la galleria di opere d&#8217;arte comprende i ritratti di Lucas Cranach dei genitori di Lutero, originari della città di Eisenach, sottostante al castello.</p>



<p>Una delle cose notevoli da vedere nella città di Eisenach è la <strong>Georgenkirche </strong>o chiesa di San Giorgio nella piazza, che risale al XII secolo.</p>



<p>È qui che Santa Elisabetta d&#8217;Ungheria sposò suo marito Luigi IV e dove Martin Lutero cantava nel coro da scolaro e in seguito predicava un sermone prima di doversi rifugiare nel castello di Wartburg. ;</p>



<p>Si dice che sentendo la sua dolce voce cantata, una donna del posto, Ursula Cotta, lo accolse come pensionante e divenne per lui come una madre adottiva, la sua casa ora forma la Luther House, un museo che commemora i legami di Lutero con Eisenach.</p>



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<figure class="wp-block-image size-large"><img data-id="6525" src="http://vivipress.local/wp-content/uploads/2023/03/turingia-2.jpg?w=463" alt="" class="wp-image-6525" /></figure>



<figure class="wp-block-image size-large"><img data-id="6524" src="http://vivipress.local/wp-content/uploads/2023/03/turingia-1.jpg?w=463" alt="" class="wp-image-6524" /></figure>
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<p>La chiesa è anche il luogo in cui la famiglia di <strong>Johann Sebastian Bach</strong>, il compositore nato a Eisenach, suonava l&#8217;organo della chiesa e dove il compositore fu battezzato.</p>



<p>La città ha forti legami con Martin Lutero che ha frequentato la scuola a Eisenach dall&#8217;età di 14 anni e aveva bei ricordi del suo tempo lì, chiamandola ;&#8220;la mia amata città&#8221; ;</p>



<p>Un altro notevole figlio di Eisenach è Johann Sebastian Bach, che come Lutero frequentò la locale scuola latina e cantò nel coro della chiesa di San Giorgio. La musica era in gran parte la professione di famiglia e come il più giovane di 9 figli, Johann Sebastian seguì i suoi fratelli nell&#8217;attività, iniziando come organista nella chiesa di San Giorgio. </p>



<p>La <strong>Bach House</strong> è una casa medievale che si trova vicino al luogo di nascita del compositore ed è stata ampliata per farne un museo sulla sua vita.</p>

Sulle orme di Lutero e Santa Elisabetta d’Ungheria scoprendo il Castello di Wartburg in Turingia
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