Vibo Valentia ha offerto un’immagine culturalmente alta e propositiva, ben supportata dalla presenza del sindaco Maria Limardo
Si è chiusa ufficialmente la XXXV edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino. Le condizioni metereologiche avverse di questi giorni non hanno frenato lettori e lettrici, che in moltissimi hanno attraversato lo specchio tra i 573 stand e le 48 sale.
Il Salone del Libro quest’anno si è superato riuscendo a condurre 215.000 visitatori tra i padiglioni 1, 2, 3 e Oval. All’organizzazione della manifestazione hanno preso parte oltre 1000 persone, tra staff, allestitori, fornitori. Il Salone è stato catturato e raccontato attraverso 70.000 scatti realizzati dal team fotografi, raccontato in più di 2500 articoli cartacei, 4000 articoli web e 1098 passaggi radio e TV. In ascesa anche il numero degli accreditati, tra stampa e blogger, che sfiorano i 5000, mille in più rispetto al 2022.
Tra i più eleganti e tra i più frequentati, lo stand allestito dalla Regione Calabria si è certamente distinto: attrattivo per come si presentava esteticamente, coinvolgente per l’incalzante ritmo degli appuntamenti culturali in un alternarsi senza soluzione di continuità di presentazioni di libri, risultato della proposta di un gruppo di editori sempre più intraprendenti e sempre più attivi riuscendo a ritagliarsi uno spazio significativo in questo luogo di confronto nazionale.
E se la Calabria si è distinta, lo si deve anche – forse sarebbe il caso di dire; soprattutto – alla presenza dirompente degli editori vibonesi che, ormai riconosciuti sotto la sigla inclusiva del CEV, rappresentano un baluardo delle proposte editoriali e culturali.
Basti pensare ai successi ottenuti dai libri proposti da case editrici vibonesi – Beroe, Mario Vallone, Libritalia, Laruffa, Il Cristallo (citandoli, come si suol dire, in ordine di apparizione) – che hanno suscitato interesse e partecipazione.
Sul parterre della Regione Calabria, si sono avvicendati scrittori, giornalisti, studiosi e politici di riconosciuto valore dando segnale di grande rispetto, disponibilità a divenire riferimento nelle sfide esaltanti che la Calabria si prepara ad affrontare, con un lavoro che dà prova di grande professionalità.
Da Vibo Valentia, retaggio ereditato dall’essere già stata Capitale Italiana del Libro – a Torino, Libritalia ha portato in esposizione sedici titoli, Il Cristallo a sua volta quattro, mettendo in mostra i propri autori, così com’è successo con Bakhita Ranieri con il suo romanzo “I colori della vita” e Charles Winning con il mistery “Acqua Pazza”, mentre Libritalia ha schierato i pezzi forti: “Donne di carta” di Mariangela Preta e Stefania Mancuso, presentato dal Direttore del centro per il libro e la lettura Angelo Piero Cappello; “Il contabile della ‘ndrina” di Luciano Prestia scritto con il supporto di Foca Accetta, che ha avuto relatori importanti, tra cui il Pm di Rinascita Scott, il Procuratore Annamaria Frustaci, lo scrittore di mafie Enzo Ciconte, il Presidente di Trame Festival Nuccio Iovene.
Insomma, Vibo Valentia ha offerto un’immagine culturalmente alta e propositiva, ben supportata dalla presenza del sindaco Maria Limardo, che è sbarcata a Torino con tre suoi assessori – Antonella Tripodi, Carmen Corrado e Rosa Chiaravalloti – anche loro scelte non a caso, ma perché con le deleghe da loro rappresentati si è voluto dare un messaggio preciso: il libro è certamente cultura (Tripodi), ma è anche impegno sociale (Chiaravalloti) e attività imprenditoriale (Corrado). Un messaggio che, proprio attraverso l’attività promozionale del CEV, si sta promuovendo con accenti forti e decisi (la lotta alla mafia proposta da Libritalia con il libro di Prestia, il tema sociale delle adozioni evidenziato dal romanzo di Bakhita Ranieri edito da Il Cristallo).
A questo punto, il salto di qualità è avviato, la sfida culturale è partita e si svilupperà nei giorni e nei mesi a seguire, con le numerose iniziative già in cantiere a Vibo Valentia, il tutto pensando all’appuntamento della prossima primavera: la XXXVI edizione si terrà a Torino tra il 9 e il 13 maggio 2024.