Itinerari di vacanza suggeriti dalla blogger nel settore dei viaggi e delle crociere per i lettori di ViViPress
di Liliana Carla Bettini
Keflavik in Islanda è la città aeroportuale di Reykjavik, a circa 50 km dalla capitale.
Pochi viaggiatori si fermano qui, e quando lo fanno è perché hanno un aereo che parte la mattina presto o arriva a tarda notte.
La città non è eccezionale, ma ci sono due musei interessanti da scoprire, per familiarizzare con la cultura islandese, in particolare la saga dei Vichinghi e la musica islandese.
Veniamo in Islanda per l’incredibile bellezza dei suoi paesaggi ma spesso dimentichiamo di interessarci alla storia e alla cultura dei suoi abitanti. Una breve sosta per visitare Keflavik può rimediare a questo…
Situato in un edificio contemporaneo con bovindi affacciati sul mare, il Vikingaheimar o Viking World è dedicato al mondo vichingo.
Provenienti dalla Scandinavia, furono i primi ad abitare l’Islanda, a partire dal IX secolo. La potenza delle loro barche ha permesso loro di attraversare l’Oceano Atlantico verso il Nord America. Nel X secolo il vichingo Erik il Rosso, bandito dall’Islanda per omicidio, fondò il primo insediamento in Groenlandia. Suo figlio, Leif Eriksson, nel frattempo salpò ancora più a ovest e scoprì il continente americano 500 anni prima di Cristoforo Colombo, stabilendo una colonia chiamata Vinland nell’attuale Terranova in Canada.


Il clou del museo è la nave lunga Islendingur, una ricostruzione di una nave lunga del IX secolo, che nel 2000 ha navigato nell’Atlantico fino a New York, come parte della commemorazione millenaria della traversata di Leif Eriksson verso il Nord America.
Puoi camminarci sopra e la vista libera dell’oceano attraverso le finestre dal pavimento al soffitto offre un bellissimo panorama.

Il museo fa venire voglia di immergersi nelle saghe islandesi, in particolare quella di Erik il Rosso, che racconta tutta l’epopea marittima di questa conquista di nuovi mondi.

Keflavik offre anche una bella passeggiata in riva al mare fino al porto. C’è anche un terzo museo che puoi visitare, il Museo Duushús, dedicato alla pesca con più di 60 modelli di navi esposti in un’ex fabbrica di salatura del merluzzo.
Una “chicca” di Keflavik è, senza dubbio, il Museo Islandese del Rock’n’Roll.
È tanto un museo del rock quanto del pop islandese, in quanto è anche destinato ad avere un posto per il musicista islandese più famoso di tutti i tempi, Björk. Difficile da inquadrare in una categoria musicale, l’artista, il cui vero nome è Björk Guðmundsdóttir, ha esordito suonando in diversi gruppi islandesi, ed in particolare Sugarcubes alla fine degli anni ‘80. Il gruppo ha avuto molto successo ed è andato in tournée in tutto il mondo, ma si sciolse e Björk iniziò una carriera da solista.
Con creatività e audacia, Björk produce musica piena di poesia e caos, come la natura selvaggia e straordinaria dell’Islanda.


L’interesse del museo rock di Keflavik è scoprire che la scena musicale islandese non si limita a Björk, anzi. Devi visitare il museo con il touch pad distribuito all’ingresso e le cuffie.
Da scoprire anche: la cantante italo-islandese Emiliana Torrini.
Ha cantato in particolare Gollum’s Song, sigla finale del film The Lord degli anelli: le due torri.
Insomma, l’avrete capito, la visita del museo rock di Keflavik è l’occasione giusta per costruire una playlist 100% islandese alla scoperta dell’Islanda. La musica è sempre un buon punto di partenza per familiarizzare con la cultura di un paese.