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Dimensionamento scolastico, fra demagogie e mezze verità

scuola banchi vuoti

&NewLine;<p><em>Da molto&comma; troppo tempo nel nostro Paese è assente un’idea razionale di scuola<&sol;em><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>di Alberto Capria&ast;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><em>C’è una cosa che unisce&comma; in una sorta di strana predisposizione al macroscopico errore&comma; le ultime gestioni del Ministero della Scuola &lpar;meglio definirlo così&rpar;&colon; affrontare le politiche educative in una logica di legislatura &lpar;dunque senza ampio respiro&rpar; e come un puro calcolo ragionieristico&period; <&sol;em>E l’unica motivazione &lpar;mai giustificazione&rpar; che sta dietro al provvedimento sul dimensionamento della rete scolastica &&num;8211&semi; previsto&nbsp&semi;dalla legge di bilancio 2023 che ridefinisce il contingente organico dei dirigenti scolastici e dei direttori dei servizi generali e amministrativi &&num;8211&semi; &nbsp&semi;è solo e soltanto questa&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Come sempre ci si nasconde dietro il ciclico refrain &OpenCurlyDoubleQuote;ce lo chiede l’Europa”&colon; ma che non sia vero&comma; lo sanno anche i bambini&period; A fronte del problema denatalità̀&comma; a cui paradossalmente si risponde aumentando i parametri&comma; il PNRR prevedeva di <em>&OpenCurlyDoubleQuote;ripensare l’organizzazione del sistema scolastico&comma; soprattutto attraverso una riduzione del numero medio di studentesse e studenti per classe&comma; a vantaggio della qualità̀ dell’insegnamento&comma; e parametri nella gestione della rete scolastica per la prima volta regionali&&num;8221&semi;&period;<&sol;em><strong> <&sol;strong><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><strong>Mai&comma; e sottolineo mai&comma; la Commissione o il Consiglio Europeo ci ha chiesto di tagliare le Istituzioni Scolastiche&period;<&sol;strong><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><em>La legge di bilancio 2023 impone alle Regioni di avere tante scuole quanti sono i dirigenti assegnati dal governo centrale nonostante &&num;8211&semi; &nbsp&semi;ope legis &&num;8211&semi;&nbsp&semi; l’organizzazione della rete scolastica sia una delle prerogative delle regioni&period; Non è un caso che alcune abbiamo fatto ricorso alla Corte costituzionale e molte non abbiano firmato l’intesa&comma; tra cui due regioni di centrodestra&period;<&sol;em><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><em>Dietro l’ormai liso schermo del Pnrr&comma; che ben altro chiedeva&comma; si è stabilito che &&num;8211&semi;  in un periodo di accresciuto aumento dei compiti attribuiti alle scuole&comma; sempre più complessi anche per una ridondante e inutile burocrazia a partire proprio dalle riforme previste dal piano&comma; ed in tempi di grave denatalità &&num;8211&semi; si accorpino scuole con un aumento di sedi e comuni e&comma; di conseguenza&comma; delle difficoltà di gestione&colon; delle volpi&comma; c’è poco da dire&excl; <&sol;em><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><em>E le cc&period;dd&period; reggenze&comma; non c’entrano assolutamente nulla&period;<&sol;em><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><em>Ci saranno seri problemi nelle segreterie oberate di lavoro&comma; avranno problemi<&sol;em><em> <&sol;em><em>gli alunni delle scuole in zone più fragili&comma; avrà problemi il personale Ata &lpar;che&comma; statene certi&comma; a partire dall’anno scolastico 2025&sol;26 sarà ridotto&rpar; avranno problemi i dirigenti scolastici&semi; altro che <&sol;em><em>&OpenCurlyDoubleQuote;miglioramento dell’efficienza amministrativa ed ordinata e corretta gestione delle Istituzioni scolastiche”<&sol;em><em>&period;<&sol;em><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><em>Da molto&comma; troppo tempo nel nostro Paese – al netto dei colori dei governi che si succedono&comma; politici o tecnici che siano – è assente un’idea razionale di scuola&comma; uno scenario possibile da pensare&comma; studiare e realizzare con tempi doverosamente distesi&period; Improvvisazioni&comma; rincorse di risultati positivi in sciocchi test&comma; cambi di denominazione e slogan utili per le dirette social non incideranno minimamente&semi; men che meno tagli camuffati da razionalizzazioni&period; Con la scuola e sulla scuola ci giochiamo il futuro del nostro Paese&semi; demagogie e mezze verità avveleneranno i pochi pozzi attivi rimasti&period;<&sol;em><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><em>&OpenCurlyDoubleQuote;Se pensate che l&&num;8217&semi;istruzione sia costosa – <&sol;em>diceva Derek Bok&comma; già rettore dell’Università di Harvard &&num;8211&semi; <em>provate con …l&&num;8217&semi;ignoranza”&period;<&sol;em> <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p> &ast;Dirigente scolastico&comma; Vibo Valentia<&sol;p>&NewLine;

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