Con il suo studio, si fa finalmente luce su una vicenda che ha visto contrapposti per secoli i monteleonesi alla potente e nobile famiglia
di Foca Accetta
In attesa della presentazione ufficiale, Fragmenta: Intrigo di potere a Monteleone, il lavoro di Raniero Pacetti edito da Il Cristallo, sta già cominciando a destare interesse tra quanti lo hanno già acquistato nelle librerie di Vibo Valentia, dove è già presente da qualche settimana, oppure acquistandolo online tramite Amazon
La ricostruzione storica di Raniero Pacetti intriga e coinvolge semplici lettori ed esperti studiosi, tutti indistintamente attratti dal valore del lavoro portato avanti dal noto bibliofilo vibonese. A conferma di ciò, significativa è l’analisi che si riporta integralmente fatta dallo storico Foca Accetta, che avvia così la discussione di Fragmenta: Intrigo di Potere a Monteleone

“In attesa d’interloquire con un amico, notai che sulla sua scrivania era in bella vista un volume dal titolo Fragmenta: intrigo di potere a Monteleone (edizione il Cristallo, Vibo Valentia 2023).
Pensai fosse un romanzo, basato su qualche vicenda della città; incuriosito iniziai a sfogliarlo e, come mia abitudine, lessi per primo l’indice e poi velocemente vidi il contenuto.
Grande la sorpresa: non si trattava di inventio, bensì del tentativo di fornire al lettore le basi per una ricostruzione obbiettiva della lite che, nella seconda metà del Settecento fino all’eversione della feudalità, vide contrapporsi in giudizio mai giunto a sentenza, per applicazione della legge eversiva della feudalità emanata nel 1806 dai Francesi, la supposta demanialità di Monteleone e le ragioni del suo feudatario.
Autore del volume Raniero Pacetti, un noto collezionista e bibliofilo vibonese. Questi non offre al lettore tesi preconcette o confezionate a priori, piuttosto illustra come la sua passione e il suo amore verso la città natale
l’abbiano spinto a ricercare affannosamente sul mercato antiquario la produzione che i legali dell’una e dell’altra parte hanno realizzato a sostegno dei rispettivi clienti al fine di soddisfare l’intimo desiderio del collezionista.

Tuttavia, per amore della città e per condividere il risultato con i suoi concittadini ha inteso realizzare la pubblicazione.
Sulla vicenda della lite, che si colloca tra quelle intentate da altre comunità, esistono analisi specifiche recentemente edite (Luciano e Campennì) e che la inquadrano storicamente e altri studi datati (Marzano e Tarallo) i cui giudizi il Pacetti, da osservatore attento, riporta e difende da eruditi non privi di pregiudizi.
Il volume nel complesso risponde pienamente alle intenzioni dell’autore cioè quello di fornire ai suoi concittadini e ai lettori, attraverso documenti e la sintesi dei testi rintracciati, una visione obiettiva dell’annosa questione fissando quale fine la conoscenza della verità storica, che emerge dalla lettura dei testi e dei documenti riprodotti e messi a disposizione di tutti, per far crescere il senso dell’identità comunitaria con l’auspicio che tale coesione sia finalizzata a una maggiore consapevolezza e conoscenza del cursus storico dell’antica Monteleone.
Del resto la storia di Monteleone e il rapporto con il feudatario non può essere limitato alla lite per la demanialità, ma va oltre. È necessario anche considerare l’apporto che i Pignatelli diedero per la crescita culturale, economica, artistica della città, e tutto ciò che realizzarono per promuovere una identità religiosa comunitaria intorno al patrono San Leoluca”.
Foca Accetta