L’amministrazione comunale ha illustrato, nel corso di una conferenza stampa, tutte le novità per il prossimo triennio
La città di Vibo Valentia ha fatto in pochi anni un gran salto di qualità nel settore della raccolta dei rifiuti, ma adesso si è in attesa dell’entrata in vigore del Piano d’ambito per la gestione unitaria dei rifiuti nell’area centrale della Calabria, previsto dall’Autorità Rifiuti e Risorse Idriche Calabria (Arrical) già presentato ma per il quale al momento non sono stati forniti tempi certi sulla sua attuazione nonostante il Comune di Vibo Valentia abbia chiesto, senza ad oggi aver ricevuto riscontro, di conoscere quali sono le previsioni circa l’avvio del servizio. A questo punto, la giunta ha approvato il progetto per il nuovo Piano integrato della raccolta dei rifiuti, redatto dagli Uffici di palazzo Luigi Razza e presentato dal sindaco Maria Limardo affiancato dall’assessore all’Ambiente Vincenzo Bruni.
Nel corso dell’incontro con la stampa sono state evidenziate le necessità per realizzare una migliore e più funzionale esecuzione del servizio di spazzamento e raccolta potendo adeguare le prestazioni orarie del personale già in forza e, di conseguenza prevedere l’effettuazione di servizi disgiunti avviando tra l’altro la raccolta quindicinale della indifferenziata
Si tratta di un appalto triennale da quasi 14 milioni di euro, che si pone. Come spiegato dal sindaco Maria Limardo: “in un’ottica di progressione e ulteriore miglioramento”.
Ad entrare nel dettaglio è stato l’assessore Bruni, il quale ha spiegato come l’aumento di circa 600mila euro all’anno rispetto al capitolato precedente sia da ricondurre ad aspetti ben precisi: “Per due terzi, si tratta di un aumento dovuto all’aumento dei costi in generale, e quindi all’inflazione, al quale bisogna sommare l’aumento contrattuale dei dipendenti ai quali viene applicato il contratto Fise; il restante terzo è determinato da una nostra decisione: puntare sull’innalzamento della qualità dei servizi erogati.
“Il vero valore aggiunto di questo capitolato – ha poi precisato il sindaco Limardo – è che il maggiore costo verrà compensato da tutte quelle azioni virtuose già messe in campo, grazie alle quali vi sono già minori esborsi, ad esempio, sul conferimento in impianto, tali da permetterci addirittura di risparmiare qualche migliaio di euro”.
In merito alla tariffa Tari, il primo cittadino ha spiegato come sia ancora prematuro capire se e in che misura muterà, poiché le variabili sono molteplici ed il Piano verrà redatto soltanto ad aprile. Infine, dal sindaco e dall’assessore, “un sentito ringraziamento a tutti i dipendenti del settore Ambiente”.
Quanto al capitolato, le principali innovazioni rispetto al passato, che mirano ad ottimizzare le risorse garantendo servizi più efficaci, sono state elencate dall’assessore: si va dal lavaggio strade che passa da 4 volte all’anno a ben 41, con un calendario ben preciso; alla vagliatura dell’arenile e rimozione dei rifiuti che non avverrà più in maniera giornaliera su tutti gli 8 chilometri di costa, ma in maniera mirata giorno per giorno su singoli tratti così da poter garantire una più capillare copertura e con tre diversi momenti preliminari durante l’anno (prima di Natale, prima di Pasqua e a fine aprile); e ancora, vi sarà una squadra per il decespugliamento (quattro operai e due mezzi) che rimuoverà tutta la vegetazione spontanea per consentire lo spazzamento delle strade; altra novità, che rappresenta “una sfida” per l’amministrazione, sicura che “i cittadini vibonesi saranno pronti a coglierla”, è la raccolta dell’indifferenziato che non avverrà più ogni settimana ma ogni due settimane.
La ditta che si aggiudicherà l’appalto – tenendo presente che lo stesso decadrà se e nel momento in cui Arrical entrerà a pieno regime gestendo in maniera integrata i rifiuti su tutto il territorio regionale – dovrà inoltre garantire il 72% di differenziata nel primo anno e, per ottenere una premialità, dovrà realizzare almeno il 75% medio annuo di differenziata.
In conclusione, da parte del dirigente Le Piane un plauso ai funzionari dell’Ambiente, Alfredo Santini e Maurizio Bardari, “artefici di un lavoro certosino, che spesso nelle altre amministrazioni viene affidato ad un esterno, e che invece qui è stato fatto valorizzando queste professionalità, con un risparmio di almeno 800mila euro di parcelle che si sarebbero pagate in caso di affidamento ad esperti esterni”.