In base alla legge, i crediti formativi ECM del triennio 2023/2025 diventeranno mezzo di valutazione per poter accedere alla copertura assicurativa

In base alla legge 24/2017, la cosiddetta Gelli-Bianco, i crediti formativi ECM del triennio 2023/2025 diventeranno mezzo di valutazione per poter accedere alla copertura assicurativa per la responsabilità professionale.
I medici che non conseguiranno almeno il 70% dei crediti formativi richiesti in questo triennio – ha spiegato Rossella Arena, presidente di AmicoMedico – saranno esclusi dalla copertura assicurativa, trovandosi quindi privi di garanzia in caso di richiesta di risarcimento danni”.

Rossella Arena

“La copertura assicurativa per la protezione del proprio patrimonio e la sicurezza del paziente – ricorda ancora Rossella Arena – è un requisito essenziale, ancorché obbligatorio, affinché il medico possa svolgere la propria attività professionale. Essa, offrendo una copertura economica in caso di malpractice, permette ai medici di operare in sicurezza e tranquillità. Con l’approvazione imminente dei decreti attuativi della Legge Gelli-Bianco verrà data attuazione alla norma che lega i crediti ECM proprio all’efficacia della copertura assicurativa. I professionisti che non raggiungeranno questa percentuale nel triennio 2023/2025 non potranno beneficiare della tutela offerta dalla polizza”.

Per quanto concerne invece il prorogato triennio 2020/22, il 31 dicembre è il termine ultimo per accumulare i crediti necessari e non incorrere in sanzioni.
A sua volta, Domenico Cugliari, responsabile di AmicoMedico, evidenzia che la formazione post-universitaria è un momento di fondamentale importanza.

Domenico Cugliari

“I crediti ECM costituiscono, infatti – aggiunge Domenico Cugliari – una valida occasione di aggiornamento degli studi universitari. In questo particolare momento, il settore assicurativo è in attesa dell’applicazione di tutte le normative per poter adeguare le polizze assicurative secondo le specifiche valutazioni individuali. È per questo motivo, ma non solo, che oggi la tutela della responsabilità medica deve essere affidata a professionisti del settore capaci di tutelare il patrimonio del medico”.
Secondo i consulenti di AmicoMedico, i medici oggi necessitano di una tutela assicurativa che non solo soddisfi i requisiti di legge, ma che garantisca anche una tutela completa per il loro patrimonio e per la dimensione legale. In questo contesto, una polizza assicurativa con clausola “claims made”, che includa servizi e attività aggiuntivi, si rileva la più efficace.

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