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Parchi eolici nel Parco delle Serre? Per il Commissario è una sciocchezza improponibile

Secco intervento del Commissario del Parco Naturale Regionale delle Serre, Alfonso Grillo, a proposito di alcune notizie che ipotizzano un simile progetto

Parchi eolici nel cuore delle Serre? È una sciocchezza, un’ipotesi neanche lontanamente immaginabile, un delirio anche solo parlarne anche solo per scherzo.

È secco e perentorio il Commissario del Parco Naturale Regionale delle Serre, Alfonso Grillo, a proposito della notizia fatta circolare da alcune testate giornalistiche relativamente ad un progetto che un’azienda con sede a Milano e fondi americani, avrebbe già presentato in via preliminare.

“È bene precisare – dichiara Alfonso Grillo – che a me non risulta alcun parere da parte del Dipartimento del Territorio e tutela dell’ambiente della Regione Calabria, che in questi casi è chiamato a pronunciarsi. Tuttavia mi sento di fugare ogni dubbio circa la fattibilità di una simile, nefasta opera. Infatti, qualora tale notizia venisse confermata, l’ente Parco, come avvenuto in passato per Monte Coppari, confermerebbe la sua posizione di contrasto a qualsiasi intervento impattante, sia dentro il perimetro dell’area protetta, così come in prossimità”.

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Il Commissario del Parco delle Serre, Alfonso Grillo

“È bene precisare – aggiunge il Commissario del Parco delle Serre – che le competenze territoriali, quando in discussione c’è la conservazione di un ecosistema non si fermano ai confini fisici che delineano l’area Parco, in quanto esiste un grado di incidenza ambientale che va ben oltre i 17 mila ettari di competenza”.

“I parchi eolici – conclude Alfonso Grillo – sono complessi strutturali che possono alterare, o addirittura mutare il microclima, e di conseguenza modificare l’equilibrio della biodiversità. È nostro dovere, innanzitutto come calabresi, difendere il bene più prezioso che abbiamo e che la Natura ci ha donato generosamente. È con questi comportamenti che dobbiamo progettare un futuro migliori, non con estemporanee ipotesi pericolose per i nostri equilibri vitali e, dunque, improponibili, impensabili”.

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