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È morto Saverio Franzè, già segretario provinciale dello Snals. Fu sindaco di Stefanaconi

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&NewLine;<p><em>Colpito da infarto a dicembre&comma; è morto stamattina al Policlinico di Germaneto&period; Il ricordo&comma; affettuoso e malinconico&comma; di un galantuomo<&sol;em><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>di Maurizio Bonanno<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>L’eleganza&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>La cifra distintiva per raccontare Saverio Franzè è certamente questa&colon; l’eleganza&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Non solo nello stile sempre impeccabile quando appariva&period; Eleganza interiore soprattutto&colon; nel suo dire&comma; nel suo presentarsi e rapportarsi con gli altri&period; Garbato&comma; sempre attento a non perdere mai di vista il rispetto verso l’altra persona&comma; chiunque fosse&comma; in qualunque situazione si trovasse&period; E dire che le sue esperienze non sono state di retrovia&comma; anzi…&excl;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Come sindacalista innanzitutto&comma; da segretario provinciale dello Snals di Vibo Valentia&comma; sempre al servizio di quel mondo della scuola al quale ha guardato con riguardo&comma; direi con devozione&comma; ponendo costante attenzione ai lavoratori tutti&comma; fossero dirigenti scolastici&comma; insegnanti&comma; personale ATA&comma; con sempre presente una convinta passione civica e sociale&period; Come sindaco soprattutto&comma; quando dal 2007 al 2012 ha guidato la sua Stefanaconi&comma; alla quale ha sempre guardato con affetto filiale ed impegno costante immaginando nuove strade da percorrere per farla crescere e renderla sempre più vivibile alla sua gente&comma; alla quale si dedicava con la stessa passione e con umiltà&comma; a dispetto di un carisma gentile e mai esibito che però gli era riconosciuto da quanti hanno avuto la ventura di frequentarlo almeno una volta&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-large"><img src&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2024&sol;01&sol;franze&period;jpg&quest;w&equals;337" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-9787" &sol;><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Saverio Franzè era questo&comma; verrebbe da dire &OpenCurlyDoubleQuote;semplicemente” questo&comma; se non fosse che quel semplicemente potrebbe apparire riduttivo della complessità che invece incarnava&colon; per indole&comma; per cultura&comma; per passione&period; Sempre vissute&comma; queste sue caratteristiche&comma; con discrezione&comma; con delicatezza&comma; garbo… gentilezza&excl;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>La notizia della sua morte&comma; avvenuta questa mattina al Policlinico di Germaneto&comma; ha colto di sorpresa e avvolto in dolorosa malinconia le tante persone che lo hanno conosciuto&comma; a Vibo Valentia così come a Stefanaconi&period; Colto da un infarto poco più di un mese fa&comma; le sue condizioni subito critiche avevano consigliato il ricovero a Germaneto&comma; nel reparto di terapia intensiva da dove purtroppo non è più uscito&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-large"><img src&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2024&sol;01&sol;franze-1&period;jpg&quest;w&equals;286" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-9790" &sol;><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Si attende ora il suo &OpenCurlyDoubleQuote;ritorno a casa” con la camera ardente che sarà allestita nella sala consiliare del Comune che ha amministrato per cinque anni&period; Intanto&comma; l’attuale sindaco di Stefanaconi&comma; Salvatore Solano&comma; ha disposto la chiusura degli uffici comunali in concomitanza con le esequie che si terranno domani pomeriggio&comma; 31 gennaio&comma; nella chiesa matrice&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>A chi&comma; come me&comma; ha avuto la fortuna di frequentarlo avendomi onorato della sua amicizia e stima rimane il ricordo di un solco indelebile da lui tracciato&comma; modello di delicato garbo e gentilezza spontanea&colon; un signore d’altri tempi qualcuno lo definirebbe&comma; certamente un galantuomo&excl;<&sol;p>&NewLine;

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