Si è svolto al 501 Hotel con l’intento di fornire le conoscenze utili per trattare pazienti critici

“La corretta lettura dell’ECG e dell’EGA; RCP ed utilizzo del videolaringoscopio nel paziente critico” è stato il tema di un corso specifico rivolto ai professionisti in ambito sanitario. Un evento organizzato da “AmicoMedico”, associazione nata per supportare i professionisti del comparto sanitario nel campo della formazione e della responsabilità civile, attraverso l’impegno della dott.ssa Alessia Piperno, responsabile scientifico.

Il corso è stato pensato con l’intento di fornire le conoscenze utili per trattare pazienti critici in ambiente ospedaliero ed extraospedaliero, avvalendosi di strumenti di semplice e rapido utilizzo.

Aperto a medici, odontoiatri, farmacisti, biologi, infermieri e laici, ognuno ha potuto trovare in almeno uno degli argomenti trattati un riscontro nella propria attività lavorativa. Nel pomeriggio, inoltre, il BLSD ha fornito le conoscenze base della rianimazione cardiopolmonare, attuabili da chiunque, sanitari e laici. Il tutto per dare, a chi si trova in una situazione di emergenza-urgenza, la possibilità di intervenire e rendersi utile nel tentativo di salvare una vita, non andando oltre le proprie competenze.

Introdotti dalla responsabile scientifico dell’evento, Alessia Piperno, e dai primari Vincenzo Natale e Michele Comito, i lavori, i lavori coordinati dal Direttore di Cardiologia allo Jazzolino di Vibo Valentia, Alfredo De Nardo, sono proseguiti con le relazioni, quella di Cesare Bianco relativa all’elettrocardiografia, di Marianna Rodolico, che ha illustra come leggere ed interpretare un EGA; di Antonio Talesa sul videolaringoscopio; di Francesco Andreacchi, su RCP e BLS per capire come farne buon uso.

Come già detto, la sessione pomeridiana è stata dedicata alle conoscenze di base della rianimazione cardiopolmonare nel caso di una situazione di emergenza, con un corso di BLS a cura della OdV di Protezione Civile Augustus e del Direttore del Centro di Formazione, Francesco Andreacchi.

Questo perché – da qui il senso dell’evento scientifico tenutosi al 501 Hotel di Vibo Valentia grazie all’iniziativa di “AmicoMedico” – davanti ad un paziente critico poter fare qualcosa è la differenza, piuttosto restare a guardare. “Quando questo accade – è stato evidenziato dagli organizzatori – le mani si intrecciano e lavorano in successione. E dal momento che non è consentito fermare il tempo, ciò che possiamo fare è renderci utili nel tentativo di rallentare la discesa della sabbia nella clessidra, a favore della vita!”.

Lascia un commento

In voga