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Sanremo 2024, i fischi a Geolier non sono razzismo, ma semplice giudizio musicale

geolier serata cover sanremo foto lapresse

&NewLine;<p><em>La vittoria nella serata delle cover è un errore&comma; forse una provocazione&period; Chi ama Napoli&comma; la sua arte&comma; la sua musica è oltre&comma; al di là del Geolier di turno<&sol;em>&period; <em>Il mio pensiero in 5 punti<&sol;em><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>di Maurizio Bonanno<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Siamo alle solite… se fischi un meridionale&comma; un napoletano è razzismo&period; Ma mi faccia il piacere… avrebbe detto il grande Totò<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Svilupperò questo mio personale ragionamento su 5 punti&period; Altro che razzismo&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><strong>Punto primo<&sol;strong>&period; I fischi ci possono stare&period; Perché il dissenso è legittimo ed è legittimo manifestarlo&period; Perché a Sanremo&comma; in una serata musicalmente interessante come quella di ieri sera&comma; non può vincere la cover di Gigi D’Alessio&comma; anche se a portarla sul palco è uno dei superfavoriti come Geolier&period; Perché dinanzi a certe emozioni &lpar;Skin e i Santi Francesi&comma; Irama e Cocciante&comma; Vecchioni e Alfa&comma; Il Volo con i Queen&rpar;&comma; emozioni fino alla commozione pura regalata da una immensa Angelina Mango&semi; ma anche allegria e divertimento &lpar;Big Mama&comma; Annalisa&comma; Alessandra Amoroso…&rpar;&comma; nonché messaggi forti e riflessioni serie &lpar;Ghali&comma; Mahmood&comma; Mr&period; Rain&rpar; e pure ironia &lpar;vedi Mannoia e Gabbani&rpar;&comma; far vincere Geolier ed i suoi colleghi rap e trap con l’aggiunto del neomelodico alla D’Alessio&comma; è stato uno sfregio musicale&comma; una provocazione fino all’offesa&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><strong>Punto secondo<&sol;strong>&period; Quei fischi erano legittimati&period; Perché nella serata delle cover deve vincere la cover migliore&comma; meglio orchestrata ed eseguita&comma; più coinvolgente&comma; meglio interpretata&period; E l’esibizione di Geolier non ha offerto niente di questo&period; Semplicemente&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><strong>Punto terzo<&sol;strong>&period; Si può fischiare perché sono solo canzonette ed i fischi a Geolier non sono razzismo&comma; preconcetti perbenisti&comma; né campanilismi territoriali&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><strong>Punto quarto<&sol;strong>&period; Che Geolier vinca Sanremo ci può stare &lpar;non mi piace&comma; ma i gusti sono personali&rpar;&comma; ma che ieri sera abbia vinto la Napoli musicale di D&&num;8217&semi;Alessio proprio no&colon; è un&&num;8217&semi;offesa&comma; una provocazione&period; Noi amiamo la Napoli culturale dì Eduardo&comma; di Scarpetta&comma; dei fratelli De Filippo e di Totò&comma; di Croce e di&nbsp&semi;Maurizio De Giovanni&semi; la Napoli musicale di Dì Giacomo&comma; dì Caruso&comma; di Riccardo Muti&comma; di Pergolesi e Scarlatti&semi; amiamo la Napoli musicale dei fratelli Bennato&comma; dì Pino Daniele&comma; della Nuova Compagnia di Canto Popolare&comma; di Tony Esposito&comma; di James Senese&comma; Tullio De Piscopo&comma; ma anche di giovani come The Kolors&semi; ricordiamo con piacere il napoletano Peppino Di Capri vincitore di 2 Sanremo&comma; il napoletano Massimo Ranieri vincitore con la sua indimenticabile &OpenCurlyDoubleQuote;Perdere l’amore”&comma; senza aver dimenticato le emozioni che su quel palco portò Eduardo De Crescenzo&period; Amiamo quelle canzoni napoletane che Arbore ha portato in giro per il mondo&comma; ammirate e cantate da tutti in tutto il mondo&period; Ed allora&comma; ci aspettavamo che i primi ad essere offesi ieri sera a Sanremo fossero i napoletani&comma; quelli veri&period; Ma così va la vita… d’altronde quando il grande Eduardo De Filippo portava la lingua napoletana nei principali teatri del mondo&comma; Napoli riempiva le piazze per Mario Merola&excl;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-large"><img src&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2024&sol;02&sol;geolier&period;jpg&quest;w&equals;1024" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-10021" &sol;><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Cosa avranno pensato&comma; lassù nell’iperuranio&comma; Enrico Caruso&comma; Renato Carosone&comma; Sergio Bruni&comma; Roberto Murolo&comma; Petito&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><strong>Punto cinque<&sol;strong>&period; Geolier non mi piace e mi auguro non vinca&period; Ma è un mio gusto&comma; un mio pensiero&comma; un auspicio personale&comma; dopodiché bisogna ammettere alcune verità&period; Non è uno scappato di casa&comma; non è un parvenu della musica attuale&colon; non sta improvvisando&period; Prima di arrivare a Sanremo&comma; ha girato nelle scuole campane perché è amato dai giovani&semi; dietro di lui si muove un’organizzazione capillare&comma; un entourage di decine di persone&period; Geolier a 23 anni è un tormentone su tiktok&comma; un fenomeno su Spotify ed il suo album con quello di Lazza è tra i più venduti nel 2023&period; I suoi concerti sono sempre sold out&comma; molti artisti noti hanno avuto collaborazioni con lui e scrive comunque canzoni che appaiono interessanti per il suo pubblico&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>E poi… finiamola con il raccontarci le favole&period; Geolier arriva primo in classifica non perché i suoi fans sanno come usare i telefonini&comma; perché ha il voto unanime dei napoletani&period; Il televoto pesa per il 33&percnt;&period; Il resto è sala stampa&comma; radio e tv&colon; i cosiddetti esperti&comma; critici&comma; addetti ai lavori&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Sanremo vive e sopravvie da 74 anni perché porta in musica la società del momento&comma; la rispecchia&comma; la interpreta e la rappresenta&period; Così come sanno fare solo le canzonette &lpar;come a suo tempo ci ricordava e ci ricorda ancora il napoletano Edoardo Bennato&rpar;&period;<&sol;p>&NewLine;

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