In mattinata le celebrazioni religiose, con la Messa officiata dal Vescovo della Diocesi, mons. Attilio Nostro, presenti tutti i parroci della città e le autorità civili e militari
Il 1° marzo per Vibo Valentia è giorno di festa. Perché è il giorno in cui si celebra il Santo Patrono, San Leoluca. Siciliano di Corleone, San Leoluca scelse l’allora Monteleone come luogo in cui fermarsi, in particolare il convento di Vena, dove operò diversi miracoli. Proprio qui morì e fu sepolto e, dopo milleduecento anni dalla morte, non si è mai affievolita la devozione dei Vibonesi verso il loro Patrono, al quale si rivolgono soprattutto nei momenti più difficili.
In questo senso si inserisce il messaggio del vescovo, che nella sua omelia, ha offerto alcuni spunti di riflessione riguardo i temi di stringente attualità evidenziando i rischi che oggi corre il territorio a causa di atti inesorabilmente legati alla criminalità, allorquando, in particolare ricorda che Gesù trasforma il linguaggio di odio in una prassi d’amore. Ed ancora, quando sottolinea che bisogna “Difendere i valori con il sacrificio anche a costo della vita.
Ha valore, quindi, questo legame profondo della comunità vibonese al suo Santo patrono, soprattutto ripesando al ruolo che i vibonesi danno, allorquando, ad esempio si narra che in occasione di tremendi terremoti e pestilenze San Leoluca abbia sempre salvaguardato la città: durante il sisma del 27 marzo del 1638, quando la vicina Soriano e il suo maestoso monastero domenicano furono quasi rasi al suolo ma Vibo Valentia rimase illesa. Anche nelle calamità degli anni successivi il Santo siciliano ha protetto i Vibonesi che da sempre gli tributano onori e grande devozione.
Questo spiega la considerazione, ed il forte valore simbolico e di fede, di quello che viene considerato dai vibonesi il momento più intenso: l’omaggio floreale del Vigili del Fuoco alla statua del Santo posta in cima dell’antico convento domenicano del Valentianum, mentre il coro intona l’Inno a San Leoluca, scritto a suo tempo dal M° Matteo Puzzello.
Sin qui le cerimonie religiose che in mattinata si sono svolte nel Duomo di S. Leoluca alla presenza della massime autorità civili e militari, con in testa il Sindaco Maria Limardo, accompagnata da quasi tutta la Giunta con il vice sindaco Pasquale Scalamogna ed il Presidente del Consiglio comunale Rino Putrino. Presente anche il Presidente della Provincia Corrado L’Andolina, il questore Tatarelli (che ha ricevuto un sono considerato che tra qualche giorno lascerà Vibo Valentia per il solito avvicendamento) il comandante provinciale dei Carabinieri, una rappresentanza della Guardia di Finanza e del ROAN e della Capitaneria di Porto, il comandante della Polizia Municipale.
Nel pomeriggio, poi, i festeggiamenti proseguiranno con il tradizionale “Comunitarium” che quest’anno si volge insieme alla comunità di Gerocarne,