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Voci di Memoria in ricordo di Giuseppe Russo Luzza: Iniziativa di Libera domani a Dinami

libera

&NewLine;<p><em>Per la prima volta&comma; il <strong>9 marzo alle ore 16&period;00<&sol;strong>&comma; ci si è dati appuntamento proprio sul luogo dove Pino ha trovato la morte per un momento di preghiera<&sol;em><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Sabato 9 marzo sarà ricordato Giuseppe Russo Luzza&comma; vittima innocente della &OpenCurlyQuote;ndrangheta&period; Un’iniziativa fortemente voluta dall’amministrazione comunale di Dinami e dalle parrocchie del territorio&period; Un momento di comunità e di dialogo in ricordo di un giovane barbaramente ucciso dalla violenza criminale&period; Ad organizzare l&&num;8217&semi;evento il Coordinamento provinciale di Libera Vibo Valentia<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>&&num;8220&semi;La storia di Pino &&num;8211&semi; ricorda in una nota lo stesso Coordinamento provinciale di Libera Vibo Valentia &&num;8211&semi; è una storia d’amore negato&comma; in una terra nella quale purtroppo&comma; c’è chi si arroga il diritto di decidere chi puoi amare e chi invece&comma; no&period; L’amore&comma; forza dirompente e incontenibile&comma; dissacrante&comma; profonda e senza limiti&comma; si scontra con le rigide e becere regole della &OpenCurlyQuote;ndrangheta che non conosce sentimenti ma soltanto giochi di potere e di forza&&num;8221&semi;&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Pino aveva ventun’anni quando scomparve misteriosamente dopo aver iniziato da poco a frequentare la cognata del boss Gallace&comma; quest’ultimo&comma; oggi&comma; all’ergastolo&colon; &&num;8220&semi;La giovane &&num;8211&semi; si ricorda ancora nella nota &&num;8211&semi; non era libera di scegliere il suo futuro ma silente pedina&comma; oggetto alla mercé della famiglia di &OpenCurlyQuote;ndrangheta per creare ponti e alleanze criminali&&num;8221&semi;&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Era il 15 gennaio quando Pino uscì per andare a Vibo Valentia purtroppo&comma; però&comma; non fece mai ritorno a casa&period; Due mesi dopo&comma; il 21 marzo&comma; i suoi resti vennero ritrovati in una zona impervia nei pressi di Dinami&comma; comune vicino al suo paese natio&&num;8221&semi;&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Si tratta di uno degli omicidi più sanguinari del vibonese&colon; la ricostruzione è un pugno allo stomaco&semi; &&num;8220&semi;Lo uccidono&comma; inveiscono sul corpo e lo gettano in un fosso&period; Un messaggio eclatante&colon; il boss deve mostrare di avere il controllo sulla sua famiglia e quindi&comma; sul territorio&period; Non c’è spazio alla spensieratezza di un primo amore vissuto tra i vicoli stretti di quella cittadina nell’entroterra calabro&comma; di quei sorrisi accennati e la fierezza di un giovane uomo che si affaccia alla vita&period; Pino è colpevole d’amore&period; Il tribunale clandestino della &OpenCurlyQuote;ndrangheta ne sentenzia la morte&period; Non c’è appello&&num;8221&semi;&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-large"><img src&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2024&sol;03&sol;whatsapp-image-2024-03-08-at-11&period;52&period;00&period;jpeg&quest;w&equals;724" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-10431" &sol;><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Poteva essere una storia&comma; un volto&comma; un nome destinati all’oblio&comma; invece una comunità intera&comma; a trent’anni di distanza&comma; squarcia il velo tetro della morte&comma; facendo propria la storia di un giovane figlio di questa terra contradditoria&semi; una comunità che ha deciso di ritrovarsi proprio sul luogo dove furono trovati i resti di Pino in località Giardino a Monsoreto di Dinami&period; Per la prima volta&comma; infatti&comma; il <strong>9 marzo alle ore 16&period;00<&sol;strong>&comma; ci si è dati appuntamento proprio sul luogo dove Pino ha trovato la morte per un momento di preghiera e per trasformare quel posto da luogo di morte a luogo di memoria viva&period; Verrà scoperta una targa in ricordo del giovane ucciso&comma; un monito&comma; una pietra di inciampo che aiuti tutte e tutti a scegliere da che parte stare&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>&&num;8220&semi;Dopo questo primo momento &&num;8211&semi; informa il Coordinamento provinciale di Libera Vibo Valentia &&num;8211&semi; ascolteremo la testimonianza di Teresa e di Matteo&comma; madre e fratello di Pino in piazza Scarano&comma; nell’ambito di un momento di riflessione e memoria che si inserisce nei &OpenCurlyDoubleQuote;Cento passi verso il 21 Marzo”&comma; Giornata Nazionale della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie che&comma; quest’anno&comma; si terrà a Roma&&num;8221&semi;&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Oggi &&num;8211&semi; conclude la nota del Coordinamento provinciale di Libera Vibo Valentia &&num;8211&semi; quel giovane alto e magro&comma; dai capelli scuri e il volto di uomo&comma; continua ad amare&period; Lo fa grazie alla madre Teresa che dispensa sempre un sorriso anche se dentro ha il cuore a pezzi&comma; grazie a Matteo che porta la storia di Pino nelle scuole e nelle carceri&comma; grazie a chi&comma; con la sua storia&comma; anima la quotidianità di gesti coraggiosi per poter rivendicare anche il più elementare dei diritti&comma; quello all’amore&&num;8221&semi;&period;<&sol;p>&NewLine;

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