Dopo giorni di voci sempre più nette, questo pomeriggio è arrivato il comunicato stampa che ufficializza il nome di Francesco Muzzopappa
Ormai il nome era sulla bocca di tutti. Questa testata lo aveva previsto già da più di una settimana. Tutti in città erano al corrente che la scelta era stata fatta. Eppure, solo questo pomeriggio la coalizione del cosiddetto Centro Moderato ha ufficializzato il nome del proprio candidato a Sindaco di Vibo Valentia che il prossimo 8 e 9 giugno contenderà lo scettro di primo cittadino a Roberto Cosentino, indicato da Forza Italia e Fratelli d’Italia con il sostegno del gruppo di Azione che fa capo a Stefano Luciano e della destra-destra che si rifà ad Alemanno e che ha nel sen. Bevilacqua il suo leader locale; Enzo Romeo, da mesi il candidato del “campo largo” del centrosinistra indicato dal PD e, dopo non pochi distinguo, accolto da M5S e gruppi di Sinistra.
La nota ufficiale arriva in redazione via mail alle 17.17 (bando alle superstizioni!) e porta dal firma di: Azione- Italia Viva- UDC – IDM – Noi Moderati- Movimenti civici a supporto. E, dopo una premessa che potrebbe definirsi provocatoria – “Scelto il noto professionista perché «convinti che non si possa professare il “credo” della modernità mettendolo in pratica con gli stessi nomi e volti che si aggirano sul territorio da oltre venti anni”, così recita:
“La Coalizione di Centro ha deciso di candidare a sindaco della città di Vibo Valentia l’avv. Francesco Muzzopappa”.
«Il nostro – è scritto in una nota della coalizione – è un progetto con protagonista il noto avvocato quale alternativa alle coalizioni di centrodestra e centrosinistra. Siamo convinti che non si possa professare il “credo” della modernità mettendolo in pratica con gli stessi nomi e volti che si aggirano sul territorio da oltre venti anni».
La coalizione, che definiamo “centro-moderata”, inoltre, sottolineando ragioni e obiettivi, evidenzia come «il percorso intrapreso si fondi su valori comuni e un impegno forte e concreto, indirizzato a mettere in piedi un progetto politico nuovo in cui si privilegi la partecipazione dei cittadini. Il governo della città, infatti, non può e non deve essere un affare dinastico. Ecco perché la coalizione sente forte l’esigenza di riscoprire i luoghi della propria identità».
«La nostra – si evidenzia ancora nella nota – è una città piena di storia, una città sul mare e di mare, una comunità da preservare, una città da proiettare al futuro. Vogliamo che rispetti le sue radici, guardi avanti e, prendendo per mano i cambiamenti, sostenga i propri cittadini nelle situazioni di fragilità».
Ed è in questa prospettiva che la Coalizione di Centro, nel concludere, si dice «lieta di confrontarsi e intraprendere un percorso politico comune con il mondo dell’associazionismo politico, culturale del territorio oltre che con ogni forza politica che si riconosca nei valori più alti e nobili della democrazia e della rappresentanza sociale in grado di garantire, oltremodo, la più ampia ed estesa partecipazione della cittadinanza».
Avvocato penalista tra i più apprezzati, Francesco Muzzopappa ha già percorso i corridoi di Palazzo Luigi Razza in qualità di consigliere comunale di centrodestra circa una ventina d’anni fa. Il gusto della politica lo ha sempre coltivato anche se, dopo quella esperienza comunque positiva, aveva accantonato questa sua passione impegnato nel prestigioso incarico di Presidente della BCC di San Calogero. Finito il mandato, il ritorno al “primo amore” con la candidatura al consiglio regionale nella lista della Lega nel 2021. Adesso, la grande chance di conquistare la poltrona di Sindaco di Vibo Valentia.
Rimane da chiarire come sarà composta questa coalizione di centro, perché nel leggere i nomi dei gruppi che hanno firmato il comunicato spicca, ad esempio quello di Azione che, sebbene a livello regionale sia rappresentato da Francesco De Nisi, che ben si sa essere parte di questo raggruppamento, i componenti di Azione Vibo Valentia sono tutti transitati nel centrodestra, dunque chi è titolare del simbolo?
Interrogativo che si sposta poi anche sul fronte Lega. Il gruppo vibonese, che fa capo a Mino De Pinto, dovrebbe essere parte integrante di questa coalizione non avendo aderito al centrodestra vibonese – e, d’altronde, lo stesso Muzzopappa dovrebbe considerarsi innanzitutto un leghista – eppure non compare il nome della Lega tra i firmatari del comunicato.
Così come non compare il nome Città Futura, il gruppo che fa capo a Vito Pitaro, che da otto mesi si è sganciato dal centrodestra togliendo appoggio e assessori al sindaco Maria Limardo e che da tutti è considerato, fino a prova contrario, il vero leader di questa coalizione. Che significa questa non presenza di Città Futura?
Un disimpegno? Oppure una rinascita sotto nuovo nome?