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Una domenica particolare sulla Costa degli Dei… in compagnia di Caligo e della sua suggestiva leggenda (video)

caligo

Ha destato curiosità ed in alcuni anche preoccupazione lo strano fenomeno che è stato visibile lungo le coste vibonesi. Di cosa si tratta? Qual è la leggenda legata a questo strano fenomeno?

Caligo lungo la Costa degli dei. Parola latina caligo, caliginis dalla quale deriva l’italiano caligine

Sorpresa questa mattina e per alcuni anche un certa preoccupazione di fonte ad un fenomeno strano, inatteso e poco o per niente conosciuto. Quanto vivono, abitano oppure si sono ritrovati per una gita, considerato il clima estivo di questa domenica, lungo la Costa degli Dei, si ritrovato ad assistere ad un fenomeno atmosferico dall’origine incerta e comunque poco spiegabile anche in chi è avvezzo a certe situazioni… climatiche.
È stato un susseguirsi di telefonate, messaggi, foto e video inviati a chiunque potesse dare una spiegazione. Ed inizialmente non è mandato anche un certo allarme non riuscendosi a spiegare quanto stava assistendo.
Molto semplicemente si tratta di Caligo.
Caligo questa mattina ha fatto visita alla Costa degli Dei!
La “caligo”, dall’omonima parola latina, si verifica di solito in primavera per la concomitanza di condizioni molto particolari, come un anticiclone abbastanza forte. E questa mattina le condizioni d’erano tutte: un mare ancora freddo e un debole vento da sud che viaggia al pelo della superficie dell’acqua spingendo un po’ di nebbia sulla costa.
È un fenomeno abbastanza raro e piuttosto semplice da riassumere: è una NEBBIA DI MARE. Ebbene sì, anche noi, che non viviamo un Val Padana, abbiamo la nebbia (ogni tanto/ogni millennio circa!).
Ma… proviamo a dare una spiegazione più “scientifica” del fenomeno atmosferico.
Quando la nebbia tocca un territorio, come il nostro dalle particolare caratteristiche climatico-atmosferiche, avviene un fenomeno denominato “nebbia marittima da avvezione calda” semplicemente ribattezzato, appunto, “Caligo” e si verifica soprattutto nel periodo tardo invernale e primaverile.
Perché si è verificato proprio questa domenica?
Perché si sono create una serie di condizioni, proprio quelle necessarie a provocare il fenomeno: un flusso d’aria mite da sud e la superficie marina “fredda” in modo tale da raffreddare il più possibile gli strati bassi dell’atmosfera immediatamente prossimi al contatto con la superficie del mare.
L’acqua marina al contatto con l’aria mite in scorrimento sopra la superficie evapora e tende a condensare rapidamente formando, così, delle minuscole goccioline di vapore; Queste, se la temperatura dell’aria lo consente, si tramutano in nebbia che viene spinta fin sulle coste dalle brezze di mare.
Come detto, questo strano fenomeno si verifica soprattutto nei mesi primaverili (solitamente aprile e maggio) in quanto sopra ad un mare ancora freddo dall’inverno scorrono le prime masse d’aria calda in risalita da Sud figlie di una rimonta dell’alta pressione africana; in autunno ovviamente è assai più raro in quanto il mare non risulta ancora freddo come potrebbe essere nei mesi di inizio primavera.
Un fenomeno possibile, dunque, ma raramente così intenso, come accaduto oggi e che crea un’atmosfera surreale, a volte quasi spettrale, al punto da preoccupare, come in effettin alcuni è successo. 
C’è una leggenda intorno a Caligo.
La leggenda narra che, una volta all’anno, a cavallo tra febbraio e marzo, gli spiriti dell’aldilà salgano dal mare per venire a prendere le anime dei defunti rimaste incastrate fra la vita terrena e la vita ultraterrena e che sono in una condizione di tormento. Il mare libera i suoi spiriti e avvolge la costa con una nebbia surreale, creando così un “passaggio” per liberare le anime dalla sofferenza. Gli spiriti usano una fitta coltre di nebbia, per nascondersi ai vivi, che avvolge la costa per un giorno e una notte, e poi ritorna al mare, così da avere il tempo da passare con il carico di nuove anime da accompagnare finalmente verso la luce. Si dice che passino dal mare perché il suo movimento oscillatorio, durante il viaggio, riesca a calmare gli spiriti spaventati, cullandoli.
Ed è bello pensare che, queste anime tormentate, ora siano in pace.

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