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Patrimonio d’Amore, ovvero come una figlia può omaggiare la madre nel segno della poesia

Il libro in pubblicazione il prossimo 23 settembre è scritto dalla lametina Anita Epifano ed edito dalla “Nuova Accademia dei Bronzi” di Catanzaro

“Patrimonio d’amore – Un legame eterno tra madre e figlia” è l’opera in pubblicazione il prossimo 23 settembre scritta dalla lametina Anita Epifano ed edita dalla “Nuova Accademia dei Bronzi” di Catanzaro, associazione culturale diretta da Vincenzo Ursini.

Si tratta di un libro particolare perché è l’opera di una figlia, Anita Epifano appunto, dedicata alla madre, la scrittrice prematuramente scomparsa Maria Grazia Trunzo.

foto maria grazia trunzo premiazione malta
Maria Grazia Trunzo, poetessa premiata a Malta

Anita Epifano, da 25 anni nel segno della continuità a fianco del Gruppo Editoriale ADN Italia del Presidente Annibale Notaris, importante realtà che opera nel settore radiotelevisivo e adesso anche alberghiero, ha raccolto i versi più belli della scrittrice, tratti dai volumi “Dalla parte del cuore” (Ursini 1991) e “Pensieri e ricordi” (Carello 1984), splendida testimonianza dell’amore incommensurabile di una madre e di un legame eterno che va oltre la vita terrena. Un patrimonio inestimabile d’amore che rappresenta l’eredità più preziosa e cara che si possa ricevere.

“Il testo – scrive Ilaria Celestini – ricostruisce, tramite il paziente e accurato lavoro della figlia Anita, attraverso fonti costituite da fotografie, manoscritti e diari, l’intenso vissuto della madre, donna di grande cultura e spessore morale, madre, moglie, donna, amica e persona esemplare, capace di unire amore, tenerezza, forza, coraggio e sorriso anche nei momenti più difficili dell’esistenza e che ha lasciato una traccia indelebile in tutti coloro che hanno avuto la fortuna di averla conosciuta”.

In tempi così ardui quali quelli attuali, in cui spesso si assiste a tragedie familiari sovente frutto di incomprensioni, rancori e atteggiamenti di negazione del rispetto e della dignità umana, è di grande utilità e di conforto leggere un libro dal valore etico ed educativo che costituisce un prezioso messaggio di speranza per tutti, genitori e figli, un monito a non lasciarsi sconfiggere dalla tentazione del nichilismo e dell’assenza di valori, ma a lasciarsi invece guidare dalla forza invincibile dell’amore e dall’esempio di probità di chi ci ha donato la vita.

Il libro si fregia, oltre che dell’abile cura dell’autrice e dell’editore Ursini, anche di una preziosa opera d’arte che introduce emblematicamente il testo: l’immagine di copertina realizzata dal Maestro Orafo Michele Affidato, il quale, dopo intensi dialoghi con Anita Epifano, ha voluto omaggiare il legame speciale tra la madre e la figlia, raffigurandole insieme, a contemplare un paesaggio ideale costellato di vividi colori e di bellezze naturali. La chiave interpretativa è struggente: “le due figure femminili sono unite in un abbraccio, in cui la donna matura stringe a sé amorevolmente con forza e tenerezza la giovinetta che ha visto nascere, che ha protetto quand’era bambina e che ormai, nella realtà, è una donna forte, capace e realizzata, con lo sguardo rivolto al Sole, simbolo di speranza, di coraggio e di fiducia nella positività e nella bontà dell’esistenza, Ella è già immersa nella pace e nella Luce radiosa dell’Eternità. E alla figlia rimane per sempre impresso nell’anima, quale dote e ricchezza senza pari, quell’abbraccio colmo di amore che l’accompagna e la guiderà sempre nel cammino della vita”.

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