<p><em>Riflessioni sulle pagine del Vangelo di domenica 26 maggio</em></p>



<p>di Mons. Giuseppe Fiorillo </p>



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<p>Carissime/i, </p>



<p>oggi, con questi ultimi versetti del Vangelo di Matteo, celebriamo la solennità della Santissima Trinità:<br />&#8220;In quel tempo, gli undici discepoli andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro indicato. Quando lo videro, si prostrarono. Essi però dubitarono. Gesù si avvicinò e disse loro: &#8220;A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla ; terra. Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo&#8221; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; (Matteo 28,16-20).<br />Gesù convoca i suoi in Galilea, sul monte che aveva loro indicato e da&#8217; loro un compito umanamente impossibile: &#8220;Andate e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo: il vangelo&#8221;.<br />Il Vangelo è trinitario nella sua stessa struttura: ha ;la sua origine nel Padre, è proclamato e rivelato dal Figlio, è interpretato e ;attualizzato dallo Spirito Santo, lungo lo scorrere dei secoli. Ma Gesù a chi affida quest&#8217;alta missione? </p>



<p>&#8220;Quando lo videro si prostrarono. Essi però dubitarono&#8221;.</p>



<figure class="wp-block-image size-large"><img src="https://vivipress.com/wp-content/uploads/2024/05/holy-trinity.jpg?w=1024" alt="" class="wp-image-11645" /></figure>



<p>Gesù compie un atto di enorme fiducia in persone che dubitano ancora, dopo 40 giorni dalla Resurrezione, affidando proprio a loro il vangelo dell&#8217;annunzio della realizzazione ; di un mondo nuovo.<br />Affida la missione a dei dubitanti, a degli illetterati, perché questa è la legge del granello ; di senape, del pizzico di sale che da&#8217; sapore alle vivande, ; della luce ; posta sul monte per illuminare a più largo raggio, del cuore grande che contagia chi incontra per ;strada. ;Ha scelto dei dubitanti, perché il dubbio è umiltà, è coscienza di non sapere, col forte desiderio, però, di sempre più conoscenza: &#8220;Nasce il dubbio a piè del vero&#8221; (Dante: Paradiso 4, 130). <br />Gesù non sceglie i sicuri di sé, perché questi potrebbero sconfinare nel delirio d&#8217;onnipotenza, con conseguenze nefaste per il genere umano.<br />Gesù affida ai suoi, ed oggi a noi, un mondo imperfetto col compito di renderlo più vivibile. Imperfetta resta la famiglia&#8230; finché non da&#8217; radici ed ali ; ai suoi componenti; imperfetta la scuola&#8230; finché non traduce le nozioni in lezioni di vita; imperfetta ; la Chiesa&#8230; finché non abbandona le sagrestie per andare a calarsi nelle periferie esistenziali del mondo; imperfetta la società&#8230; fino a quando le sue leggi non si aprono alla realizzazione d&#8217;un mondo più conviviale per tutti.<br />&#8220;Ed ecco io sono con voi tutti i giorni ;fino alla fine ; del mondo&#8221;. Teniamo a mente ;questo messaggio ultimo, questa sicura garanzia: ; Gesù è con noi sempre, nelle nostre solitudini, nei nostri abbandoni, nelle nostre miserie, nelle nostre cadute. ;Ed, ancor più, resta con noi ; con la Trinità tutta: con il Padre, fonte di vita, col Figlio, fonte di amore, con lo Spirito Santo, fonte di comunione.<br />Resta con noi: quando cadiamo, ci facciamo del male e siamo nella desolazione; quando si chiudono per noi le porte dell&#8217;amicizia, del lavoro, della dignità, ingoiati dalla notte più nera; quando nei giorni di pianto o di festa apriamo il cuore a Lui e con umiltà imploriamo: &#8220;Resta con noi, Signore, perché si fa sera&#8221;.<br />Buona domenica nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.<br /> don Giuseppe Fiorillo</p>

Don Fiorillo, Gesù affida a noi un mondo imperfetto col compito di renderlo più vivibile.

- Categories: è domenica
- Tags: discepolifigliogalileagesùpadrespirito santotrinitàvangelo
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