<p><em>A pochi giorni della nuova riunione del Consiglio d&#8217;amministrazione rossoblu, il patron convoca un&#8217;articolata conferenza stampa</em></p>



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<amp-youtube layout="responsive" width="500" height="281" data-videoid="YuGpZ6Q85OA" title="Benchè ferito dai comportamenti di molti Pippo Caffo non molla"><a placeholder href="https://www.youtube.com/watch?v=YuGpZ6Q85OA"><img src="https://i.ytimg.com/vi/YuGpZ6Q85OA/hqdefault.jpg" layout="fill" object-fit="cover" alt="Benchè ferito dai comportamenti di molti Pippo Caffo non molla"></a></amp-youtube>
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<p>Prima le dimissioni del direttore generale, quindi quelle del direttore sportivo e la fuga dell’allenatore che aveva fatto sognare i tifosi. A seguire, gli attacchi subiti sui social e l’esposizione di uno striscione, allo stadio, con il quale si è andati eccessivamente sul personale con un’offesa sicuramente da condannare.</p>



<p>Pippo Caffo presidente della Vibonese, l’uomo grazie al quale la storica società di calcio mantiene il suo blasone con un impegno ormai ventennale, ha deciso di intervenire personalmente e fare chiarezza.</p>



<p>Quello che è scaturito dalla sua conferenza stampa, ribalta completamente le ricostruzioni degli ultimi mesi; soprattutto Caffo chiarisce ed accusa alcuni suoi collaboratori di essere andati ben al di là del bilancio programmato. Nello specifico ha fatto riferimento a due contratti onerosi, fatti sottoscrivere a due calciatori ingaggiati a campionato iniziato e per i quali il budget è stato sforato attraverso operazioni portate avanti a sua insaputa ed a cifre definite assurde. E si tratta di accordi che impegnano la Vibonese anche per la prossima stagione!</p>



<p>Caffo era tenuto all’oscuro di tante situazioni pur essendo il presidente, per cui, la sua conclusione è perentoria: le dimissioni del direttore generale e quelle del ds sono avvenute dopo aver provocato danni, perché al momento la situazione è tale al punto che la società si trova a dover ancora saldare gli stipendi di maggio e di giugno. E se non si salda maggio non si può iscrivere la squadra al prossimo campionato. </p>



<p>Insomma, un Caffo a tutto campo, tra passato presente e soprattutto futuro della Vibonese.</p>



<p>Il presidente sfoglia le carte, quelle carte che ha portato con sé (insieme al suo nipotino) e che ha sparso sul tavolo e fornisce altri dati, relativi alle spese che vanno dalla gestione del campo ai costi per le trasferte che hanno fatto lievitare il bilancio ad oltre un milione e 200mila euro: “Così come stanno le cose – spiega – è difficile andare avanti&#8221;, ma poi assicura, cuore in mano (cuore rossoblu, ovviamente!): &#8220;comunque sanerò tutte le pendenze e iscriverò la squadra al prossimo campionato, anche se potrei pure pensare se consegnare le chiavi al nuovo sindaco” (ma &#8211; conoscendolo e conoscendo la sua passione ed il suo orgoglioso di siculo-vibonese, nessuno gli crede, sebbene un rammarico più che legittimo si fa strada: “Quest’anno abbiamo speso 800mila euro per gli stipendi, una cifra assurda per la D – Caffo guarda i fogli che ha davanti passando ai numeri – A fronte di questo impegno sono stati sottoscritti 120 abbonamenti. In Promozione ne fanno di più. Con queste cifre è impossibile fare calcio. A Reggio hanno sottoscritto 4 mila abbonamenti ed incassato più di 800mila euro“.<br>Ed ancora, la gestione dello stadio Luigi Razza e le spese per gli impianti esterni dove far giocare tutte le giovanili: “In questi anni ho dovuto effettuare lavori che competevano al Comune – sottolinea il presidente rossoblu – tra cui l’impianto di videosorveglianza, l’adeguamento della gradinata con i seggiolini e l’impianto di illuminazione, spendendo oltre 500 mila euro. A questi devono aggiungersi i costi per l’affitto del Marzano (oltre 50 mila euro annui)&#8221;.<br>Come affrontare il futuro?</p>



<p>Caffo rinnova l’invito a chiunque fosse interessato ad entrare in società. E, a tal proposito, conferma di essere in contatto con l’ex dg del Catania Lomonaco e con una cordata di imprenditori del nord a lui collegati: &#8220;Ci siamo già incontrati e ci incontreremo ancora, ma finché non c’è nulla di concreto è inutile parlarne. In questo momento devo pensare soprattutto a iscrivere la squadra&#8221;</p>



<p>Ma non è il solo contatto, perché c’è anche un imprenditore siciliano che ha manifestato un certo interesse per la Vibonese. </p>



<p>Pippo Caffo ribadisce che per amore di questa squadra sarebbe disposto anche a farsi da parte, ma una cosa è certa: &#8220;&#8230;non lascerò la squadra in mano ad avventurieri&#8221;.</p>



<p>Adesso non rimane che aspettare il prossimo, imminente cda per comprendere concretamente quale sarà il futuro vero della Vibonese Calcio.</p>

Vibonese, lo sfogo del presidente Pippo Caffo che si è sentito tradito, ma che assicura “Iscriverò la squadra” (video e intervista)

- Categories: sport
- Tags: calciocampionatopresidenteserie Dvibonese
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