Centrodestra battuto dopo 14 anni di ininterrotto dominio. In città si apre una nuova stagione amministrativa

Dista circa 200 metri il Municipio dalla sua sede elettorale e, poco prima delle 17, quando il dato, sia pure non ufficiale, è di uno scarto tale da rendere impossibile anche il più inverosimile dei recuperi, spinto dai suoi sostenitori, Enzo Romeo decide di raggiungere a piedi quella che sarà la sua nuova casa per i prossimi cinque anni.

È una marcia trionfale la sua, un percorso lungo da attraversare ripensando ad una “lunga” stagione politica. Con lui il centrosinistra torna alla guida di Vibo Valentia dopo 14 anni di ininterrotto comando del centrodestra e tre diversi sindaci (Nicola D’Agostino, Elio Costa, Maria Limardo).

Enzo Romeo, che è stato il primo storico presidente della Provincia di Vibo Valentia, tornato in campo ora conquista la poltrona di primo cittadino di quella che era rimasta l’ultima città capoluogo calabrese in mano ad un centrodestra che invece ovunque – in Italia ed anche in Europa – continua a vincere.

Ci sarà tempo per analizzare i termini della vittoria ed il valore della sconfitta della coalizione che deve cedere lo scranno più alto dopo quasi un quindicennio di dominio. Adesso, invece, conta la festa dei vincitori, il tripudio dei tanti che al “vincitore” si affiancano per celebrare il successo elettorale e la vittoria politica, contano le emozioni di chi da oggi sarà il sindaco di Vibo Valentia: Enzo Romeo.

Se le vittorie hanno abitualmente tanti padri, bisognerà capire chi si assumerà la responsabilità politica di questa sconfitta che per il centrodestra vibonese si mostra come una netta bocciatura. Dopo 14 anni di ininterrotto dominio, la disfatta è ancora più netta considerato che invece, nel resto dell’Europa il vento spira verso destra.

La decisione di cambiare in corsa la guida della coalizione, sostituendo il sindaco uscente (Maria Limardo), con un esordiente in politica, Roberto Cosentino, sia pure forte di una competenza amministrativa ed esperienza gestionale di sicuro affidamento trattandosi di un dirigente regionale, non ha pagato.

Cosentino si è lanciato nell’agone politico con la sua personalità, con le sue idee da coniugare con il resto della coalizione, ma in tutta evidenza tutto questo non ha convinto l’elettorato decretando una sconfitta che i leader locali del centrodestra dovranno pur spiegare, giustificare, motivare.

Intanto, Roberto Cosentino, con stile e fair play accettando la sconfitta annuncia anche cosa farà – per così dire – in un ipotetico domani politico.

A questo punto, in base al risultato del ballottaggio, il risultato definitivo relativo alla composizione del nuovo Consiglio comunale prevede: 20 consiglieri (19 + il sindaco) al centrosinistra; 7 al centrodestra (6 + Cosentino che comunque ha già annunciato di rinunciare); 4 alla coalizione di centro + il candidato a sindaco sconfitto Muzzopappa.

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