Valori non conformi sulla scorta di analisi effettuate dall’Arpacal in data 23 luglio
Temperatura sopra i 30°, con punte che raggiungono i 32°; tasso di umidità al 67% e… divieto di utilizzo dell’acqua!
L’estate a Vibo Valentia si trasforma in incubo dopo l’ordinanza firmata dal sindaco Enzo Romeo, con la quale si fa divieto di utilizzo dell’acqua potabile, a seguito di comunicazione del Dipartimento di prevenzione dell’Azienda sanitaria sulla scorta di analisi effettuate dall’Arpacal in data 23 luglio 2024.
Il provvedimento si è reso necessario – viene spiegato nell’ordinanza -poiché i campioni prelevati in alcuni punti sono risultati non regolamentari per la presenza di tetracloroetilene e tricloroetilene (Piscopio) o trialometani superiori ai parametri previsti (Vibo Valentia e Vibo Marina). Di conseguenza, l’ordinanza interessa il territorio di Vibo Valentia e le frazioni di Vibo Marina e Piscopio.
Il sindaco ha quindi disposto il divieto di utilizzo dell’acqua per: uso alimentare, igiene della persona, igiene orale, lavaggio oggetti per l’infanzia (biberon, contenitori pappe, ecc.), lavaggio e preparazione degli alimenti, lavaggio stoviglie o utensili da cucina e lavaggio apparecchiature sanitarie.
L’acqua può essere usata, invece, per la pulizia della casa e per il funzionamento degli impianti sanitari.
“Non appena i valori saranno rientrati nella norma, a seguito di nuove analisi – assicura il sindaco – la cittadinanza verrà tempestivamente informata.