Se tutto andrà come previsto, la nuova ordinanza del sindaco che sblocca la situazione si avrà nella prossima settimana
L’emergenza potabilità a Vibo, Piscopio e Vibo Marina sta rientrando: i parametri risultano nella norma già in due serbatoi cittadini, mentre nel terzo si è appena sopra i limiti di legge.
Un tavolo tecnico rassicurante quello di stamattina tra Comune, Sorical e Asp tenutosi a Palazzo Luigi Razza. Notizie confortanti, utili a stemperare la tensione creatasi ieri pomeriggio con la levata di scudi del sindaco Romeo contro Sorical, ma non sufficienti al punto da trovare immediato riscontro in una nuova ordinanza del sindaco che annulli quella emessa due giorni fa con cui ha vietato l’acqua in tutti gli usi: alimentari e per l’igiene personale. Infatti, sebbene i parametri risultino nella norma già in due serbatoi cittadini, un l terzo si presenta ancora appena sopra i limiti di legge, per cui è opportuno attendere l’inizio della prossima settimana., in attersa dei risultqti delle nuove analisi da parte di Arpacal.
Intanto, si assicura che l’emergenza potabilità a Vibo centro, Piscopio e Vibo Marina sta rientrando.
Insomma, questo fine settimana sarà ancora in ’emergenza idrica a Vibo centro e nelle sue due frazioni più popolose. Toccherà alle autobotti della protezione civile l’impegno a distribuire acqua alla popolazione.
Al tavolo tecnico hanno preso parte il sindaco Enzo Romeo affiancato dall’assessore Monteleone per il Comune; il dirigente Sorical Vincenzo Pisani con il responsabile di area Domenico Isola; e per l’Asp il dottore Giuseppe Carnovale.
A spiegare cosa può aver causato questo pericoloso inquinamento dell’acqua distribuita a vibo Valentia, ci ha pensato Vincenzo Pisani, responsabile d’area per i processi di potabilizzazione della Sorical: «Abbiamo completamente eliminato il cloro dall’impianto di trattamento – ha detto – sostituendolo con il biossido di cloro. Le sostanze che hanno alterato la potabilità dell’acqua si formano per tre concause: tempo, calore e concentrazione di cloro. Sui primi due fattori ovviamente non possiamo fare nulla, ma limitando la concentrazione del cloro il problema si risolve. Dopo essere intervenuti in questo modo, i parametri si sono normalizzati in due serbatoi su tre, ma anche il terzo non preoccupa perché i valori sono appena sopra la soglia di legge».