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L’estate da incubo a Bivona, infruttuoso il sopralluogo congiunto con Comune, Regione e Arpacal

&NewLine;<p><em>Intanto&comma; sull’impianto Silica il sindaco Romeo incassa dal Corap la disponibilità a trattare reflui in eccesso<&sol;em><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>È un’estate da incubo quella che si sta vivendo a Bivona&excl;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Già penalizzata dai lavori della piazza che di fatto ha annullato ogni possibilità di socializzazione&comma; seppur vissuta con la speranza che dal prossimo anno tutto sarà migliore&comma; quanto sta accadendo nei giorni a ridosso del Ferragosto è un tormento&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Ormai da giorni&comma; diversi bagnanti che finora affollavano la spiaggia di&nbsp&semi;Bivona&nbsp&semi;continuano ad abbandonarla per via del cattivo odore sprigionato dai liquami presenti nelle acque del torrente S&period; Anna&comma; mentre a riva preoccupa il mare &OpenCurlyDoubleQuote;verde”&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Il fosso continua ad essere caratterizzato da sostanze di dubbia provenienza &lpar;con il dubbio che possano essere probabilmente inquinanti&rpar; che finiscono a mare o comunque si insinuano nel terreno&comma; mentre l’acqua del mare alterna preoccupanti gradazioni di colore tra il verde ed il marrone mettendo in fuga i bagnanti&period; Non diversa la situazione ai confini con Vibo Marina e che riguarda l’altro fosso&comma; l&&num;8217&semi;Antonucci&period; Il corso d’acqua che attraversa Viale delle Industrie continua infatti ad essere caratterizzato sia da una folta vegetazione che dall’acqua ristagnante di colore verde&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-large"><img src&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2024&sol;08&sol;bivona-mare-verde&period;jpg&quest;w&equals;1024" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-13562" &sol;><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Il Comune arranca tra iniziative che non portano a soluzione nel rammarico generale di tutti i residenti&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Ultima in ordine di tempo&comma; per come riferisce un comunicato stampa del Comune&comma; l’ennesimo un sopralluogo&comma; questa volta congiunto&comma; sul depuratore di località Silica&comma; operato questa mattina dai tecnici del Comune di Vibo Valentia&comma; dell’Arpacal e del Dipartimento Ambiente della Regione Calabria&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Il paradosso è che viene riferito che da questo sopralluogo non sono emerse anomalie nel funzionamento dell’impianto&comma; per cui – viene spiegato – &OpenCurlyDoubleQuote;le cause dello sversamento che si è registrato nella giornata di ieri vanno evidentemente ricercate altrove&comma; e su questo fronte l’amministrazione comunale è in prima linea&comma; in stretta collaborazione con le altre forze dell’ordine&comma; attraverso il comando di Polizia locale&semi; nell’immediatezza dello sversamento&comma; infatti&comma; alcuni tecnici comunali insieme al comandante della Locale hanno risalito il torrente per un lungo tratto&comma; senza però rilevare situazioni da attenzionare”&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Tuttavia il Comune di Vibo Valentia&comma; con nota del sindaco Enzo Romeo successiva ad altra nota della Prefettura&comma; ha chiesto al Corap una” ulteriore collaborazione nell’ipotesi in cui dovesse verificarsi una situazione di &OpenCurlyDoubleQuote;troppo pieno” anche superiore ai limiti stabiliti dalla convenzione firmata lo scorso 9 agosto&comma; ottenendo dal Corap la piena disponibilità a trattare i reflui nell’impianto di Porto Salvo”&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-large"><img src&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2024&sol;08&sol;depuratore-silica-funzionante&period;jpeg&quest;w&equals;576" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-13564" &sol;><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Rimane da porsi una semplice domanda&colon; com’è possibile che si verifichi il fenomeno del &OpenCurlyDoubleQuote;troppo pieno” proprio nella settimana di Ferragosto&comma; quando è ormai da mezzo secolo che la città &lpar;si intende Vibo Centro&comma; quella che sta in collina&excl;&rpar; praticamente si svuota&comma; perché tutti&comma; quasi tutti&comma; si trasferiscono nelle zone balneari&quest;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>E poi&comma; com&&num;8217&semi;è possibile che dai controlli non emerge alcuna anomalia&quest; Viene effettata un&&num;8217&semi;azione di controllo e di sorveglianza soprattutto &lpar;innanzitutto&excl;&rpar; nelle ore notturne&quest;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Nel frattempo&comma; sempre da Palazzo Luigi Razza promettono&colon; &OpenCurlyDoubleQuote;In queste ore gli uffici comunali&comma; coadiuvati dalla Polizia locale&comma; stanno assicurando un continuo controllo sugli impianti di depurazione&period; Ed è in essere una costante interlocuzione con tutti i livelli istituzionali competenti in materia ambientale&comma; in particolare gli uffici della Prefettura e l’assessore regionale alla Tutela ambientale Giovanni Calabrese”&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Quando finirà questo incubo&quest; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Intanto – direbbe la vecchia canzone – &OpenCurlyDoubleQuote;l’estate sta finendo&comma; un anno &lpar;un altro anno così&comma; anche peggio rispetto al passato&rpar; se ne va&excl;”&period;<&sol;p>&NewLine;

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