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A Zambrone va in scena “Dietro il Sud”, racconto teatrale sull’esperienza dell’emigrazione

&NewLine;<p><em>Appuntamento domani 17 agosto alle ore 22&period;00 nell’anfiteatro della Piazza VIII Marzo<&sol;em><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Lasciare la Calabria per studiare e lavorare al Nord o all’estero è in molte famiglie un invito che i padri e le madri rivolgono ai figli sin da piccoli&period; Lo hanno già fatto gli amici&comma; gli zii&comma; i cugini&period; Che senso ha restare dove non c’è niente&quest; <br>Alla scelta di emigrare&comma; che ha il sapore di una consuetudine che non si può interrompere e che appartiene ai principi dell’educazione meridionale&comma; è dedicato lo spettacolo teatrale &OpenCurlyDoubleQuote;Dietro il Sud”&comma; scritto e interpretato dall’attrice Emanuela Bianchi&comma; prodotto dall’associazione culturale Confine Incerto in scena il 17 Agosto&comma; inizio ore 22&period;00&comma;<br>nell’anfiteatro della Piazza VIII Marzo di Zambrone&period;<br>&&num;8220&semi;Lo spettacolo &&num;8211&semi; spiega il sindaco Corrado L&&num;8217&semi;Andolina &&num;8211&semi; rientra nel progetto comunale &OpenCurlyDoubleQuote;Kermesse Aramonese”&comma; che propone appuntamenti gratuiti nel Comune di Zambrone&comma; nell’ambito della promozione turistica del territorio per tutta la stagione estiva&&num;8221&semi;&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>L’iniziativa è quindi realizzata all’amministrazione comunale di Zambrone&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-large"><img src&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2024&sol;08&sol;9-dietro-il-sud&period;jpg&quest;w&equals;722" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-13622" &sol;><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><br>&OpenCurlyDoubleQuote;Dietro il Sud” è una biografia emotiva incentrata sui racconti di una donna che rievoca le esperienze di chi è costretto a lasciare la propria casa per cercare di realizzarsi altrove&period;<br>Partenze&comma; distacchi&comma; funerali&comma; feste&comma; innamoramenti vengono narrati da chi è già partito e mai più tornato e da chi&comma; al contrario&comma; ha deciso di restare&comma; dando voce a un altro sguardo sull’emigrazione&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>&OpenCurlyDoubleQuote;Perché i migranti – spiega Emanuela Bianchi – sono tutti coloro che si trovano a vivere una condizione di estraneità&colon; dove non hai diritto&comma; dove non ti è concesso di entrare&comma; dove il potere è un’estorsione&comma; siamo sempre migranti ed espropriati del diritto di scegliere”&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Dal linguaggio ironico e poetico una immersione nella memoria dei luoghi e di chi questi luoghi vuole vivere e sognare&period;<&sol;p>&NewLine;

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