Alle 15.20 dal Palazzo di Città arriva la comunicazione del isultato delle analisi effettuate da Arpacal
Il Ferragosto incandescente tra polemiche, proteste e tuffi sconsigliati nel mare di Bivona sembra cedere il posto a momenti meno complicati e più rassicuranti
Il Comune di Vibo Valentia ha diramato alle 15.20 un comunicato a proposito della dolente questione della depurazione con un titolo inequivocabile: “Analisi ok”.
“Le analisi Arpacal (prelievi effettuati ieri, risultati notificati oggi al Comune) – è scritto nella comunicazione ufficiale del Comune – hanno confermato che i valori sono rientrati nella norma nei quattro punti analizzati sul torrente Sant’Anna e nei pressi dello stesso, nel mare di Bivona”.
A scanso di equivoci dei soliti “gradassi” che snobbano le avvertenze, la stessa nota comunale ricorda che: “Il divieto di balneazione, quindi, riguarda i consueti 100 metri a destra della foce del torrente, e non più 300”, ovvero quello che per legge deve essere, anche a conferma di un divieto di balneazione che – è stato ricordato proprio su queste pagine in precedente articolo – risale al 2014 senza che sia stao mai revocato (e non potrebbe essere).
Un sospiro di sollievo, dunque, per tutti ed anche per il Sindaco che comunque non si sente appagato ed infatti dichiara: “”Affrontiamo l’emergenza con tutte le armi a nostra disposizione, ma il nostro obiettivo è quello di risolvere il problema in maniera definitiva”.
Comunque, a sostegno di quanto affermato, pubblica due 𝒗𝒊𝒅𝒆𝒐 che mostrano: “𝒍𝒆 𝒂𝒄𝒒𝒖𝒆 𝒑𝒆𝒓𝒇𝒆𝒕𝒕𝒂𝒎𝒆𝒏𝒕𝒆 𝒅𝒆𝒑𝒖𝒓𝒂𝒕𝒆 𝒅𝒆𝒍𝒍’𝒊𝒎𝒑𝒊𝒂𝒏𝒕𝒐 𝑺𝒊𝒍𝒊𝒄𝒂 𝒆 𝒍𝒆 𝒂𝒄𝒒𝒖𝒆 𝒊𝒏𝒄𝒐𝒍𝒐𝒓𝒊 𝒄𝒉𝒆 𝒔𝒄𝒐𝒓𝒓𝒐𝒏𝒐 𝒅𝒂𝒍 𝑺𝒂𝒏𝒕’𝑨𝒏𝒏𝒂, 𝒐𝒈𝒈𝒊”.
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