Si tratta di Francesco Rango, figlio del boss della cosca degli “zingari”, e Giuseppe Bevilacqua.
All’una di notte del 18 aprile scorso, avevano pestato il titolare di un noto esercizio commerciale di Cosenza, un cosiddetto ragazzo della “Cosenza bene”, probabilmente a fini estorsivi, con modalità tipicamente mafiose riconducibili alla cosca che ha la sua base operativa in una delle zone di via Popilia, ma dopo alcuni mesi di indagini i carabinieri sono riusciti ad individuarli e ad arrestarli.
Si tratta di Francesco Rango, 21enne, figlio di Maurizio (al 41 bis e già capo degli “zingari” di Cosenza), e Giuseppe Bevilacqua, 40enne cosentino, entrambi finiti ai domiciliari.
L’indagine si è avvalsa dell’acquisizione delle immagini di video-sorveglianza poste all’esterno del negozio che hanno permesso di indirizzare gli investigatori verso i due arrestati che apparterrebbero alle nuove leve della criminalità cosentina pronte ad occupare gli spazi lasciati vacanti da soggetti arrestati da Testa di Serpente a Reset.