Stia attento il Sindaco Romeo a non rimanere inconsapevole vittima dei rischi connessi al “campo largo”
di Maurizio Bonanno
Umana solidarietà al Sindaco Enzo Romeo!
È questo il primo pensiero appena saputo della “sparata” in Commissione consiliare di un pentastellato componente della sua maggioranza, che butta “insinuazioni” contro una della più meritorie associazioni di volontari che opera sul territorio, vero vanto della vibonesità, l’associazione di Protezione Civile “Augustus”.
Solidarietà sul piano umano innanzitutto, perché conosco la cultura, l’educazione familiare, l’impostazione mentale, del sindaco: i suoi principi etici e morali, la sua visione del volontariato. Lui, che è un ex scout (ma come noi diciamo, non si è mai ex “semel scout sempre scout”!). Solidarietà perché – conoscendolo (è stato “mio” capo scout) – immagino l’imbarazzo nel leggere quel resoconto giornalistico di quella seduta di commissione consiliare.
Solidarietà sul piano politico, perché – caro sindaco – questi sono i contraccolpi che possono nascere per via del cosiddetto “campo largo”.
Il “campo largo” a sinistra comporta rischi simili: inevitabili.
Sono rischi ancora più gravi e profondi se l’operazione che a Vibo Valentia ha garantito la vittoria di questa alleanza politica, si riporta a livello nazionale. Perché il M5S, gruppo al quale appartiene l’autore di questa poco nobile (giudizio personale) iniziativa in commissione consiliare, è un raggruppamento politico che si inserisce all’interno della famiglia dei “populismi antineoliberali”, cresciuti abitualmente dopo profonde crisi in società segmentate, come purtroppo la nostra.
E se i “populismi antineoliberali” sono emersi laddove le cosiddette sinistre tradizionali sono venute meno alla loro funzione di rappresentanza e integrazione, il M5S appartiene oltretutto alla sottocategoria del populismo leaderistico, con specifiche caratteristiche ideologiche-organizzative e diverse classi sociali di riferimento, non dimenticando le peculiarità ideologico-organizzative assunte dai pentastellati sin dagli albori.
Ed ecco cosa succede, dinanzi ad un “campo largo” locale. Per fortuna, la presenza di un consigliere di opposizione illuminato (e dal futuro politico certo) come Cutrullà, è servita e rintuzzare le insinuazioni inopportune del pentastellato; soprattutto, utile la saggezza del capogruppo del PD Colelli, che non poteva che sobbalzare anche lui, che è figlio di esperienze di volontariato ed impegno sociale. Ma basta?
Non scherziamo, la politica deve tornare ad essere cosa seria. E non per soggetti che procedono per estemporaneità. La politica riassuma il proprio ruolo allontanando populismi di ogni genere e tipo.
Cui prodest questo attacco gratuito alla Augustus, associazione verso la quale dovremmo piuttosto esprimere sincera e profonda gratitudine per l’encomiabile e splendido lavoro che svolgono? Cosa nasconde questa “sparata”? Soprattutto, è preludio di altre iniziative similari a dispetto di “volontari” che operano per il bene sociale e culturale della città?
Sono i rischi inevitabili quando si sceglie di “allargare”!
Caro sindaco, ricorda il vecchio detto che suggerisce di guardarsi soprattutto dai cosiddetti “amici”: Dagli amici mi guardi Iddio, che dai nemici mi guardo io.
Ma poi, in politica, ci sono amici?