Tre gli esercizi commerciali in città che hanno aderito, presso cui è già in corso la raccolta di materiale scolastico
Ritorna a Vibo Valentia, lo ‘Zaino sospeso’, service promosso dai Lions Club, un progetto che si propone di raccogliere materiale scolastico da destinare alle famiglie in difficoltà.
“Ci rivolgiamo a tutti i cittadini – dichiara il Presidente del Lions Club di Vibo Valentia, Rodolfo Teti – unitevi a noi in questo gesto di solidarietà! Contribuire significa offrire a ogni bambino l’opportunità di vivere l’esperienza scolastica con serenità. Ogni piccolo contributo fa la differenza. Insieme, possiamo aiutare i nostri ragazzi a guardare al futuro con ottimismo”.
Per garantire una distribuzione efficiente del materiale raccolto sono stati coinvolti don Giuseppe Fiorillo, già parroco del Duomo di San Leoluca, e don Filippo Ramondino, rettore della Chiesa del S. Rosario: saranno loro ad individuare le famiglie che necessitano maggiormente di questo aiuto.
Tre sono gli esercizi commerciali di Vibo Valentia che hanno aderito, presso cui è già in corso la raccolta di materiale scolastico e dove alcuni soci del Lions Club si sono recati per dare ufficialmente il via all’attività che sin da subito sta riscontrando il consenso e la partecipazione attiva della popolazione. Si tratta di:
1. Cartolibreria Lepore, in Via Popilia 46;
2. Cartolibreria Book Shop, in via Pietro Colletta
3. Cartoleria Zigo Zago, in via Stanislao Aloe
Si possono donare album da disegno, penne, matite, temperini, gomme, quaderni, pennarelli, pastelli colorati, zaini, diari, libri… Chi vorrà potrà acquistare gli articoli scolastici e lasciarli negli appositi raccoglitori.
“Ringraziamo i titolari delle attività commerciali che anche quest’anno hanno reso possibile l’iniziativa e ringraziamo don Giuseppe e don Filippo che ancora una volta saranno gli angeli custodi delle famiglie più povere – aggiunge Rodolfo Teti – In un momento in cui il carovita incide notevolmente sul bilancio delle famiglie, l’acquisto di zaini, astucci, materiale scolastico vario per mandare a scuola i figli, può rappresentare un serio problema”.