[adrotate group="4"]

Militari all’ospedale Jazzolino, secondo Consoli (Rete Civica #Salviamo SSN): “Bene ha fatto il Prefetto”

militari in ospedale

&NewLine;<p><em>A giudizio del Primario Emerito di Neuroscienze &&num;8220&semi;I problemi non si risolvono nascondendoli&&num;8221&semi;<&sol;em><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Quello che subito&comma; e con molta enfasi&comma; si è trasformato in un &&num;8220&semi;caso nazionale&&num;8221&semi;&comma; ha inevitabilmente aperto un confronto di opinioni in proposito&period; La decisione di smistare i militari dell&&num;8217&semi;esercito già operativi sul territorio della provincia&comma; presso l&&num;8217&semi;ospedale di Vibo Valentia per un &&num;8220&semi;presidio dinamico&&num;8221&semi;&period; ha provocato schieramenti tra chi ha condiviso la decisione&comma; come il presidente dell&&num;8217&semi;ordine dei Medici Antonino Maglia&comma; che la contesta e chi&comma; come il sindaco Enzo Romeo&comma; ne minimizza la portata&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Nel dibattito si inserisce Mimmo Consoli&comma; Primario Emerito di Neuroscienze proprio allo Jazzolino&comma; medico dal riconosciuto valore e da sempre impegnato nel sociale e politico&comma; oggi parte della &&num;8220&semi;Rete Civica &num;Salviamo SSN&&num;8221&semi;&comma; che interviene esponendo una sua &&num;8220&semi;opinione personale&&num;8221&semi;&comma; che poniamo all&&num;8217&semi;attenzione dei lettori&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-large"><img src&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2024&sol;09&sol;domenico-consoli&period;jpg&quest;w&equals;225" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-14951" &sol;><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Così scrive Mimmo Consoli&colon;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>&&num;8220&semi;Non è ulteriormente tollerabile sentire sulla sanità tante&comma; troppe parole in libertà&comma; come se i cittadini vibonesi circolassero con l&&num;8217&semi;anello al naso&period; In un clima di estrema confusione&comma; i censori di turno o i soloni onniscienti avanzano ipotesi e conclusioni assolutamente inconsistenti e contraddittorie&period; Bene ha fatto il Signor Prefetto ad utilizzare come deterrente l&&num;8217&semi;esercito davanti alla struttura ospedaliera cittadina&comma; a tutela ed a difesa delle classi medica e paramedica&comma; spesso vittime innocenti di una &&num;8220&semi;governance&&num;8221&semi; approssimativa della sanità pubblica&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Fare come gli struzzi&comma; nascondendo occhi e cervello nella sabbia o spingendo la polvere sotto il tappeto&comma; non serve&period; I problemi non si risolvono nascondendoli&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>A nulla vale cercare di dare una interpretazione paternalistica e protettiva che rimane un&&num;8217&semi;interpretazione e non una più consona denuncia ed una più opportuna difesa reale della popolazione&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>La dinamica delle relazioni sociali tra una sanità pubblica che eroga servizi&comma; nonostante le altissime professionalità presenti&comma; in una &&num;8220&semi;governance&&num;8221&semi; sostenibile della sanità&comma; a fronte di drammatici diritti alla salute&comma; ahimè talvolta denegati o &OpenCurlyDoubleQuote;dilazionati”&comma; esplode spesso in atti di mai accettabile violenza&period; E la violenza è figlia sicuramente di una mancata inibizione di impulsi di aggressività a fronte di bisogni talora gestiti sulla base della logistica sostenibile&comma; talaltra su quella di domande ospedaliere esponenzialmente crescenti per mancata razionalizzazione della &&num;8220&semi;governance&&num;8221&semi; della sanità territoriale&period; Ma è sicuramente più figlia di una mala politica che ha radici profonde&comma; antiche e recenti&comma; che annidano nel mancato adempimento ad una serie di decreti regionali in linea con disposizioni nazionali&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Vuoi per carenza&comma; di volta in volta&comma; determinate da esiguità di risorse che riverberano su inadeguatezze logistiche e organizzative e quindi di scarsa produttività&period; Ne è conseguito che ai ricchi si dava sempre di più ed ai poveri si levava sempre anche il poco&period; Ma questo processo è durato anni e con responsabilità &&num;8220&semi;bipartisan&&num;8221&semi;&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Il comune denominatore è stato l&&num;8217&semi;avere affidato talora la &&num;8220&semi;governance&&num;8221&semi; a fedeltà politiche più che ad esaltanti &&num;8220&semi;expertise&&num;8221&semi;  gestorie&comma; a cui badava la quadratura dei numeri più che l&&num;8217&semi;erogazione dei servizi&period; Così le dotazioni di risorse si sono sempre più assottigliate&comma; sino a diventare non più capaci di affrontare guerre atomiche con pistole ad acqua&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Le cause di tanta sofferenza&comma; che talvolta esplode in un&&num;8217&semi;ingiustificata violenza&comma; vanno ricercate in ambiti non lontani dalla politica&period; A nulla vale annacquare o malcelare una responsabile azione della massima presenza dello Stato in loco in una decisione che ha il sapore di ricorrere ad un deterrente per evitare il peggio&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>L&&num;8217&semi;indirizzo dell&&num;8217&semi;attenzione collettiva non va orientato sull&&num;8217&semi;avamposto&comma; sulla trincea di chi combatte la guerra nel servizio di una sanità sostenibile&comma; ma verso una politica potente nell&&num;8217&semi;espressione delle determinazioni possibili&comma; ostinata nell&&num;8217&semi;autoconservazione&comma; inadeguata o non adeguatamente sensibile verso i bisogni collettivi&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Individuate le cause&comma; cosa fare &quest; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>A tale  politica non si risponde certamente con la violenza &comma; ma si può contrastarla e punirla  con i liberi strumenti democratici in tempi e con modalità adeguate&&num;8221&semi;&period;<&sol;p>&NewLine;

Exit mobile version