Itinerari di vacanza suggeriti dalla blogger nel settore dei viaggi e delle crociere per i lettori di ViViPress
di Liliana Carla Bettini
L’acqua gioca il suo ruolo da protagonista in una geografia dove regnano foreste e prati color smeraldo. Gli antichi coni vulcanici trasformati in laghi e le città coloniali completano uno dei quadri più belli del mondo
Sao Miguel è la più grande delle Azzorre e anche la tradizionale porta di accesso a questo magico arcipelago situato al centro del Nord Atlantico.
Le Azzorre sono un luogo unico: un vero giardino formato dalla felice congiunzione dei suoi terreni vulcanici estremamente fertili e dall’apporto quasi costante di umidità che arriva dalla regione centrale dell’oceano. San Miguel, ad esempio, è conosciuta come “l’Isola Verde”; qualcosa che diventa evidente con una prima e superficiale occhiata dal finestrino dell’aereo.
I suoi paesaggi vulcanici sono drammatici: ci sono montagne ripide; lagune montane; imponenti foreste; prati verde smeraldo; bellissime città coloniali portoghesi e una forte costa battuta dalla forza dell’Atlantico dove è facile avvistare balene, delfini e grandi squali. Tutto questo in poco più di 740 chilometri quadrati di un territorio che, nella sua massima lunghezza, supera appena i 63 chilometri (la larghezza media è di 16).
Una lingua di roccia che si eleva a più di 1.000 metri sopra la superficie del mare, intrappolando l’umidità degli alisei (gli stessi che favoriscono quel miracolo naturale che sono le Isole Canarie) e trasformando l’acqua in un vero e proprio giardino.
Ponta Delgada svolge, insieme ad Angra do Heroísmo -Terceira- e Horta -Faial-, il ruolo di co-capitale delle Azzorre sebbene sia la città più grande e popolata dell’intero arcipelago. Nonostante ciò, è poco più grande di una città e tutto quello che c’è da vedere si trova in un raggio di meno di mezz’ora a piedi dal centro urbano.
La piazza Gonzalo Velho funge da nucleo di Ponta Delgada: qui si trovano le Porte della Città, il bellissimo edificio del Municipio (Praça do Municipio) e proprio accanto la Chiesa di San Sebastián (Largo da Matriz, 62), un bellissimo edificio del XVI secolo, secolo in cui pietra e legno si uniscono in modo prezioso.
Ponta Delgada è una bellissima città di edifici coloniali portoghesi; una città in cui prevalgono la calce, la pietra vulcanica, il legno e il cotto.
Una città dalle mura bianche in cui sorprendono le macchie di colore di un’arte urbana discreta e ben realizzata che compaiono in alcune strade e nei muri delle feste.
È indispensabile passeggiare lungo il Paseo Marítimo fino al Fortín de Sao Bras, ammirare le facciate bianche del Campo de San Francisco e fare una passeggiata fino al Mercado da Graça per mescolarsi alla popolazione locale e vedere tutto il buono che questa terra e il mare che la circonda offrono.
Le dimensioni di Ponta Delgada permettono di girovagare senza meta per scoprire con sorpresa i piccoli gioielli della città: il Jardim del Padre Sena Freitas, la Chiesa dei Gesuiti o i dintorni della Chiesa di San Pedro, con strade piene di antichi palazzi come Dos Clerigos, Joao de Melo Abreu, Mercadores o Misericordia.
Oltre il porto, già confinante con l’aeroporto, spicca il quartiere di pescatori di Santa Clara, con le sue piccole case raccolte intorno alla chiesa omonima.
Un altro luogo molto popolare tra la gente del posto è il nuovo lungomare accanto alla Marina Pero de Teive, dove si alternano giardini, ristoranti e piscine con acqua di mare.
Le spiagge di Sao Roque, Las Milicias e do Populo si trovano a pochi chilometri dal centro e nonostante non siano molto grandi, sono sabbiose e permettono di fare un tuffo senza problemi.