[adrotate group="4"]

L’ASP di Vibo Valentia sciolta per infiltrazioni mafiose. L’ennesima onta per questo territorio

asp vibo valentia

La decisione ratificata oggi dal Consiglio dei ministri dopo i sei mesi di lavoro svolto dalla commissione d’accesso agli atti inviata dal prefetto Grieco

Ancora un’offesa per questo disgraziato territorio. Ancora un grave danno all’immagine della provincia di Vibo Valentia. Ancora una volta Vibo Valentia assurge agli onori della cronaca nel modo peggiore.

Certo, la notizia si attendeva ormai da tempo e da tutti era data per scontata. Certo, questa attesa prolungata aveva finora creato effetti dannosi vieppiù, con un’azienda sanitaria praticamente bloccata e tutto il sistema sanitario del territorio in sofferenza e avvinto nell’inerzia.

La commissione d’accesso inviata dalla prefettura nel novembre dello scorso anno aveva lavorato per sei mesi e la relazione era stata analizzata ed elaborata dal prefetto Grieco che l’aveva spedita al ministero dell’Interno. Tutti erano ormai in attesa dell’inevitabile, considerato che veniva dato per scontato che le indagini avevano confermato la presenza di condizionamenti della criminalità organizzata all’interno dell’ente sanitario vibonese. E questa attesa ha avuto fine stasera.

L’Azienda Sanitaria Provinciale di Vibo Valentia è stata ufficialmente sciolta per infiltrazioni mafiose per decisione del Consiglio dei Ministri su proposta del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, che ha preso atto della relazione del prefetto di Vibo Valentia, Paolo Giovanni Grieco.

La decisione della commissione d’accesso era scaturita a seguito dell’operazione Maestrale-Carthago, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, che ha coinvolto diversi dirigenti e funzionari dell’ASP vibonese, accusati di concorso esterno in associazione mafiosa e altri reati aggravati dalla mafiosità.

A questo punto,  l’amministrazione dell’ASP sarà affidata per un periodo di 18 mesi ad una commissione straordinaria. È la seconda volta che l’Asp di Vibo viene sciolta per infiltrazioni mafiose: la prima fu nel 2010.

Paradosso, tipico della gestione politico-amministrativo a Vibo Valentia sta nel particolare, non secondario, che l’Asp era attualmente già retta da un commissario straordinario, il generale Antonio Battistini, che contemporaneamente guida anche l’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro .Battistini era subentrato nel giugno dello scorso anno ad un altro commissario straordinario, Giuseppe Giuliano,

Per la cronaca, lo stesso Consiglio dei ministri nella seduta odierna ha pure deliberato la proroga, per la durata di ulteriori sei mesi, dello scioglimento dei consigli comunali di Rende e di Castiglione di Sicilia (Catania)

Exit mobile version