[adrotate group="4"]

Imbrattata a Reggio Calabria la targa in memoria di Norma Crosetto, vittima delle foibe

reggio imbrattata targa cossetto foibe 1080x630 1

&NewLine;<p><em>A denunciare questo atto vandalico il Comitato 10 febbraio l’’associazione di promozione sociale che ha lo scopo di difendere e diffondere la cultura italiana delle terre giuliane e dalmate<&sol;em><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Il Comitato 10 febbraio l’’associazione di promozione sociale che ha lo scopo di difendere e diffondere la cultura italiana delle terre giuliane e dalmate e mantenere vivo il ricordo delle tragedie che hanno coinvolto le loro popolazioni nel Novecento&comma; denuncia un vile atto vandalico avvenuto ai danni della targa commemorativa intitolata a Norma Cossetto&comma; la studentessa istriana vittima delle foibe&comma; che si trova a Reggio Calabria&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>&OpenCurlyDoubleQuote;Di fronte all’ennesimo vilipendio nei confronti dei martiri delle foibe – scrive in un comunicato il Comitato – nel totale silenzio delle istituzioni conniventi per questioni di partigianeria esprimiamo un sincero disprezzo che va oltre la tiepida indignazione&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>La targa commemorativa – aggiungono i soci dell’associazione – intitolata a Norma Cossetto&comma; studentessa istriana massacrata dai partigiani titini&comma; era stata spostata dall’area Griso-Laboccetta ad un angolino compresso tra una scalinata e un muretto&colon; un buco che la rende invisibile&comma; nonché facile bersaglio degli imboscati&period; Gli stessi che hanno imbrattato la targa&comma; ben nascosti e protetti&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Che il rispetto dei defunti non fosse esattamente la stella polare dell’antifascismo ci era già noto&period; Tutte le giravolte intellettuali e dialettiche si frantumano di fronte alla cruda realtà della storia&period; Ottanta anni dopo&comma; difatti&comma; l’attitudine caratterizzata da vigliaccheria&comma; ignoranza e povertà di spirito&comma; rimane immutata”&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>&OpenCurlyDoubleQuote;Diventano sempre più numerosi gli atti vandalici rivolti alle sedi intitolate a memoria della tragedia giuliano-dalmata che è una tragedia italiana&comma; un malcostume perpetrato nel silenzio mediatico e politico&semi; sintomatico perché conferma l’arrendevolezza collettiva dinanzi al degrado&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Per questo – concludono dal Comitato 10 febbraio – la nostra battaglia acquisisce un significato etico incomprensibile al senso comune odierno&period; Insisteremo con maggiore determinazione&comma; affinché si ripristini la sacralità e non rimanga alcunché di queste sciatte e vili manifestazioni”&period;<&sol;p>&NewLine;

Exit mobile version