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11 ottobre, Giornata internazionale delle bambine. In Calabria diminuiti del 3% i reati sui minori

terre des hommes

&NewLine;<p><em>I dati forniti dal Servizio Analisi Criminale della Direzione Centrale della Polizia Criminale presentati per la Campagna indifesa di Terre des Hommes<&sol;em><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Sono stati <strong>224 i reati a danno di minori commessi in Calabria nel 2023<&sol;strong>&comma; <strong>diminuiti del 3&percnt; dal 2022<&sol;strong>&period; Nel <strong>67&percnt; dei casi le vittime sono di genere femminile<&sol;strong>&period; Il reato più diffuso è quello di maltrattamenti contro familiari e conviventi &lpar;97 casi&rpar;&comma; in calo dal 2022 del 13&percnt;&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>I dati&comma; elaborati dal Servizio Analisi Criminale della Direzione Centrale Polizia Criminale&comma; sono stati resi noti dalla Fondazione Terre des Hommes alla Camera dei Deputati – alla presenza del Presidente della Camera on&period; Lorenzo Fontana&comma; della Vice Questore della Polizia di Stato Eugenia Sepe&comma; di Carla Garlatti&comma; Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza – in occasione della presentazione del Dossier indifesa &OpenCurlyDoubleQuote;La condizione delle bambine e delle ragazze nel mondo” 2024 e in vista della <strong>Giornata internazionale delle bambine<&sol;strong> &lpar;11 ottobre&rpar;&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Oltre ai maltrattamenti&comma; calano anche la sottrazione di persone incapaci &lpar;-83&percnt;&comma; 12 casi nel 2022 e 2 nel 2023&rpar;&comma; la prostituzione minorile &lpar;2 casi nel 2022 e nessuno nel 2023&rpar;&comma; la detenzione di materiale pornografico &lpar;4 casi nel 2022&comma; 2 nel 2023&rpar;&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Aumentano&comma; invece&comma; la violazione degli obblighi di assistenza familiare &lpar;&plus;14&percnt;&comma; 22 casi nel 2022 e 25 nel 2023&rpar;&comma; abuso dei mezzi di correzione o disciplina &lpar;&plus;8&percnt;&comma; 12 casi nel 2022&comma; 13 nel 2023&rpar;&comma; abbandono di persone minori o incapaci &lpar;11&percnt;&comma; da 19 casi nel 2022 a 21 nel 2023&rpar;&comma; pornografia minorile &lpar;&plus;80&percnt;&comma; 5 casi nel 2022 e 9 nel 2023&rpar;&comma; violenza sessuale &lpar;&plus;37&percnt;&comma; 19 casi nel 2022 e 26 nel 2023&rpar;&comma; atti sessuali con minorenne &lpar;44&percnt;&comma; 9 casi nel 2022 e 13 nel 2023&rpar;&comma; violenza sessuale aggravata &lpar;&plus;36&percnt;&comma; 11 casi nel 2022 e 15 nel 2023&rpar;&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><strong>I DATI NAZIONALI<&sol;strong><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Sono stati 6&period;952 i reati a danno di minori in Italia nel 2023&comma; in media 19 al giorno&comma; 95 in più rispetto al 2022&period; Aumentati del 35&percnt; in 10 anni e addirittura dell’89&percnt; dal 2006&period; I reati più diffusi&comma; che registrano anche l’incremento più alto&comma; sono i maltrattamenti in famiglia&colon; ben 2&period;843 casi&comma; cresciuti del 6&percnt; dal 2022 e più che raddoppiati dal 2013&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Dal Dossier emerge che sono le bambine e le ragazze ad essere colpite in misura maggiore dai reati a danno di minori&comma; nel 61&percnt; dei casi sono loro le vittime&period; A spingere questa percentuale soprattutto i crimini sessuali&colon; a partire da violenza sessuale e violenza sessuale aggravata&comma; che vedono rispettivamente l’89&percnt; e l’85&percnt; di vittime femminili&comma; passando per gli atti sessuali con minorenni &lpar;il 79&percnt; di vittime è femmina&rpar;&comma; detenzione di materiale pornografico e corruzione di minorenne &lpar;entrambi con il 78&percnt; di vittime di genere femminile&rpar;&comma; fino alla prostituzione e pornografia minorile &lpar;in entrambi le vittime sono al 64&percnt; bambine o ragazze&rpar;&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Hanno invece in maggioranza vittime maschili l’omicidio volontario &lpar;67&percnt;&rpar;&comma; l’abbandono di persone minori o incapaci &lpar;61&percnt;&rpar;&comma; l’abuso dei mezzi di corruzione o di disciplina &lpar;59&percnt;&rpar; e la sottrazione di persone incapaci &lpar;55&percnt;&rpar;&period; Le vittime sono pressoché in parità nei reati di violazione degli obblighi di assistenza familiare &lpar;entrambi i generi al 50&percnt;&rpar; e di maltrattamenti in famiglia o verso i fanciulli &lpar;vittime femminili 51&percnt;&rpar;&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Se i maltrattamenti in famiglia segnano l’aumento più significativo&comma; rispetto al 2022 sono in crescita anche le violenze sessuali&comma; che con 912 casi &lpar;&plus;1&percnt; dal 2022 ma &plus;51&percnt; dal 2013&rpar; sono il secondo reato più diffuso&semi;  la sottrazione di persone incapaci &lpar;302 casi&comma; &plus;4&percnt; dal 2022 e &plus;39&percnt; dal 2013&rpar;&semi; l’abbandono di persone minori o incapaci &lpar;568 casi&comma; &plus;3&percnt; dal 2022 e &plus;25&percnt; in 10 anni&rpar;&semi; gli atti sessuali con minorenni &lpar;&plus;3&percnt; dal 2022 e &plus;5&percnt; dal 2013&comma; con un totale di 444 casi&rpar;&semi; l’abuso dei mezzi di correzione o di disciplina &lpar;&plus;1&percnt; con 349 casi&semi; &plus;47&percnt; dal 2013&rpar;&semi; la pornografia minorile &lpar;171 casi&comma; aumentati dell’1&percnt; dal 2022 ma calati del 7&percnt; dal 2013&rpar;&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Calano&comma; invece&colon; la prostituzione minorile&comma; che con 28 casi è il reato che segna il calo maggiore sia sull’anno &lpar;-24&percnt;&rpar; sia rispetto agli ultimi 10 &lpar;-65&percnt;&rpar;&semi; la detenzione di materiale pedopornografico &lpar;59 casi&comma; in calo del 18&percnt; sul 2022 ma in aumento&comma; sempre del 18&percnt;&comma; rispetto al 2013&rpar;&semi; la corruzione di minorenne &lpar;94 casi&comma; -12&percnt; in un anno e -24&percnt; dal 2013&rpar;&semi; le violazioni degli obblighi di assistenza familiare &lpar;525 casi&comma; -5&percnt; dal 2022 e -48&percnt; dal 2013&rpar;&period; Diminuiscono&comma; infine&comma; rispetto allo scorso anno i casi di violenza sessuale aggravata &lpar;645 casi&comma; -7&percnt;&rpar;&comma; reato che registra però uno degli aumenti maggiori sui dieci anni &lpar;&plus;73&percnt; dal 2013&rpar;&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Restano&comma; invece&comma; invariati gli omicidi volontari con 12 casi sia nel 2023&comma; sia nel 2022 che nel 2013&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><strong>SALUTE MENTALE<&sol;strong><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Dal Dossier <strong>indifesa<&sol;strong> &OpenCurlyDoubleQuote;La condizione delle bambine e delle ragazze nel mondo”&comma; che racchiude e analizza tutti i fenomeni che mettono a rischio la vita&comma; la salute e i diritti delle bambine e delle ragazze&comma; in Italia e nel mondo&comma; emerge anche un aumento negli ultimi anni del disagio psicologico dei ragazzi&comma; e soprattutto delle ragazze&comma; in Italia&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Secondo l’Istituto Superiore della Sanità&comma; il 52&percnt; delle ragazze ritiene che la pandemia abbia avuto un impatto negativo sulla propria salute mentale&comma; dato che scende al 31&percnt; tra i coetanei maschi&period; Questo malessere aumenta con l’età&colon; tra gli undicenni è stato riscontrato dal 33&percnt; delle bambine e dal 25&percnt; dei bambini&comma; mentre tra i teenagers di diciassette anni lo ha vissuto il 66&percnt; delle ragazze e il 41&percnt; dei maschi&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>La tendenza è confermata anche a livello mondiale dall’Organizzazione Mondiale della Sanità&comma; che riscontra un peggioramento nel benessere dei giovani in generale e delle ragazze in particolare&period; Il 28&percnt; delle quindicenni segnala una profonda solitudine&comma; a fronte del 13&percnt; dei coetanei maschi&period; Terre des Hommes&comma; insieme a Scuola Zoo&comma; ha provato a indagare questo malessere attraverso <strong>Osservatorioindifesa<&sol;strong>&comma; al quale hanno partecipato oltre 2&period;000 ragazze tra i 14 e i 26 anni&period; Emerge&comma; innanzitutto&comma; che la quasi totalità&comma; 9 ragazze su 10&comma; percepisce forti rischi per la propria salute mentale&period; Tra le cause che compromettono il benessere psicologico delle ragazze&comma; prima tra tutte&comma; per il 76&percnt;&comma; è la difficoltà di accettarsi e stare bene con il proprio corpo&period; Troviamo&comma; poi&comma; le relazioni difficili con i genitori o la famiglia &lpar;indicate dal 73&percnt; delle risposte&rpar; e le prestazioni scolastiche &lpar;66&percnt;&rpar;&period; Più del 50&percnt; delle ragazze vede&comma; inoltre&comma; come rischi le preoccupazioni per il proprio futuro&comma; le relazioni complicate con amici o coetanei&comma; la solitudine&comma; la depressione&comma; la violenza di ogni genere&period; Altri motivi di preoccupazione sono un rapporto di coppia incostante &lpar;43&percnt;&rpar;&comma; le relazioni con gli insegnanti &lpar;28&percnt;&rpar;&comma; il timore per la situazione globale &lpar;25&percnt;&rpar; e l’Eco-ansia &lpar;17&percnt;&rpar;&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Intervenire è&comma; quindi&comma; fondamentale e sono le ragazze a indicare la strada&colon; il 75&percnt; chiede che la scuola si occupi di più di salute mentale e il 66&comma;5&percnt; vorrebbe uno psicologo gratuito fuori dalla scuola&period;<&sol;p>&NewLine;

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