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Libera, in Calabria  la variante “criminalità” raggiunge livelli di pericolosità superiori al periodo prepandemico

copertina dossier la Calabria le calabrie. Storie di illegalita percorsi di impegno 071024 970x485 1

&NewLine;<p><em>Nel&nbsp&semi;biennio 2022-2023 il dato complessivo dei reati spia raggiunge la cifra di 16&period;322 reati&comma;&nbsp&semi;un &plus;18&percnt; rispetto al biennio prepandemico 2018&sol;2019&period;&nbsp&semi;Diminuiscono le interdittive antimafia – 25 &percnt;&comma; in aumento le segnalazioni sospette &plus;46&percnt;<&sol;em><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Un report per fotografare l’andamento del contagio e della diffusione della variante &OpenCurlyDoubleQuote;criminalità” sulla scorta degli approfondimenti che <strong>Libera <&sol;strong>ha realizzato&comma; studiato e analizzato nel corso dei precedenti dossier rilasciati durante il periodo pandemico&period; Una variante &OpenCurlyDoubleQuote;criminalità” che non è solo mafiosa&comma; con operatori economici che vanno a cercare i servizi della mafia per stare sul mercato e faccendieri e corrotti che fanno da ponte con le organizzazioni criminali&period; Una mutazione criminale&comma; che in Calabria&comma; non solo ha resistito al periodo pandemico ma che ha raggiunto livelli di pericolosità superiori al periodo pre-pandemico e che ha tutte le caratteristiche per diventare il nuovo modello delle mafie in affari&comma; sempre più inserito nell’economia ferita dal virus&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Nella ricerca &OpenCurlyDoubleQuote;La Calabria&comma; le Calabrie&comma; storie di illegalità&comma; percorsi di impegno <strong>”<&sol;strong>&comma; realizzata per Libera&comma;&nbsp&semi;sono stati elaborati e sintetizzati i dati più importanti che emergono dalle varie fonti investigative e istituzionali&comma; per fotografare l’andamento del contagio della variante &OpenCurlyDoubleQuote;criminalità” e i cosiddetti effetti del &OpenCurlyDoubleQuote;long covid” per analizzare il diffondersi dell’infezione mafiosa all’interno del Paese&period; Sono stati elaborati i dati relativi ad alcuni reati spia &lpar;reati di usura&comma; di estorsione e riciclaggio denaro&comma; delitti informatici e truffe e frodi informatiche&rpar;&comma; i numeri delle interdittive e quelli sulle segnalazioni sospette dell’Uif &lpar;unità di informazione finanziaria&rpar;<strong>&comma;<&sol;strong> ovvero di quelle condotte che riflettono in sé il pericolo di infiltrazione mafiosa&period; La ricerca sarà presentata nel percorso verso Contromafiecorruzione che si svolgerà dal 18 al 20 ottobre presso la Scuola di Polizia di Vibo Valentia&period; Tre giorni di riflessione&comma; incontri&comma; lavori di gruppo per una nuova proposta di rinnovamento dei percorsi&comma; dei linguaggi e degli strumenti legislativi nella lotta alle mafie e alla corruzione e ribadire l’importanza della rete sociale contro la &OpenCurlyQuote;ndrangheta e per porre al centro alcune questioni&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Entrando nel dettaglio della ricerca&comma; per i singoli reati sono stati messi a confronto i dati complessivi del biennio pre-pandemico 2018&sol;19 con il biennio 2022&sol;23 post pandemico quello che tutti considerano come effetto &OpenCurlyDoubleQuote;long covid” della pandemia&period; Il dato complessivo dei reati spia in Calabria &lpar;usura&comma; estorsione&comma; riciclaggio denaro&comma; reati informatici&comma; truffe e frodi informatiche&rpar; per il biennio 2022-2023 raggiunge la cifra di 16&period;322&comma; con un incremento del 18&percnt; rispetto al numero di reati spia del biennio pre-pandemico 2018&sol;2019&comma; quando erano 13&period;836&period; In sostanza&comma; la pandemia è stata un’opportunità per i criminali&comma; che hanno approfittato del virus per rafforzare e ampliare i loro affari illegali&period; Confrontando i dati del 2023 con quelli dell’anno precedente&comma; il numero complessivo dei reati spia registra un aumento del 3&percnt; &lpar;8&period;300 nel 2023 rispetto a 8&period;022 nel 2022&rpar;&period; A livello provinciale&comma; nel 2023&comma; la provincia con il maggior numero di reati spia è Cosenza&comma; con 2&period;636 reati&comma; seguita da Reggio Calabria con 2&period;588 e Catanzaro con 1&period;664&period; In termini di incremento percentuale rispetto al 2022&comma; la provincia di Vibo Valentia registra l’aumento maggiore con &plus;8&percnt;&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-full"><img src&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2024&sol;10&sol;copertina&lowbar;dossier&lowbar;la-Calabria-le-calabrie&period;-Storie-di-illegalita-percorsi-di-impegno&lowbar;-071024-800x800-1&period;jpeg" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-24001"&sol;><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><strong>Diminuiscono le interdittive antimafi<&sol;strong>a&colon; erano 720 nel biennio pre-pandemico 2018&sol;2019&comma; mentre sono 538 nel biennio &OpenCurlyDoubleQuote;long covid” 2022&sol;2023&period; Nel 2023 sono state emesse 265 interdittive antimafia&comma; con un calo del 3&percnt; rispetto al 2022&comma; quando erano 273&period; La provincia con il maggior numero di provvedimenti resta Reggio Calabria&comma; con 75 interdittive&comma; otto in più rispetto al 2022&period; La riduzione più marcata si registra a Catanzaro &lpar;da 130 a 21&comma; -83&comma;81&percnt;&rpar;&period; Nel biennio &OpenCurlyDoubleQuote;long covid” 2022&sol;2023&comma; le segnalazioni sospette hanno raggiunto complessivamente la cifra di 8&period;059&comma; con un aumento del 46&percnt; rispetto al biennio pre-pandemico 2018&sol;2019&comma; quando erano 5&period;508&period; Tuttavia&comma; si registra un calo del 4&comma;6&percnt; nelle segnalazioni sospette dell’UIF nel 2023 rispetto al 2022 &lpar; 3&period;934 nel 2023 contro 4&period;125 nel 2022&rpar;&period; A livello provinciale&comma; nel 2023&comma; il maggior numero di segnalazioni sospette proviene dalla Provincia di Reggio Calabria&comma; con 1&period;147 segnalazioni&comma; seguita da Cosenza con 1&period;119&period; Aumentano le segnalazioni nella provincia di Crotone &lpar;674 nel 2023 rispetto a 608 nel 2022<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>&&num;8220&semi;La forza della &OpenCurlyQuote;ndrangheta risiede- si legge nella ricerca di Libera &&num;8211&semi; nella capacità di coniugare il vecchio e il nuovo con una&nbsp&semi; potenza criminale ed economica capace di affrontare le sfide e i cambiamenti imposti dalla modernità globale rimanendo uguale a se stessa&comma; una organizzazione criminale che nel contempo ha mantenuto forti radici nel territorio d’origine che&comma; secondo alcune importanti inchieste più o meno recenti&comma; rimane «cuore pulsante» o «roccaforte» del suo potere&period; L’organizzazione manifesta un’alta capacità rigenerativa delle proprie fila&comma; producendo periodicamente una nuova generazione criminale in grado sicuramente di raccogliere il testimone per una più evoluta concezione dell’imprenditoria mafiosa&period; La capacità di adattamento delle cosche ai luoghi e ai tempi &lpar;e quindi ai contesti socio-economici&rpar;&comma; rende la &OpenCurlyQuote;ndrangheta competitiva nei mercati esterni ai confini regionali&comma; ove nei contesti illegali vanta &OpenCurlyDoubleQuote;autorevolezza e affidabilità”&comma; riuscendo peraltro ad espandersi in quelli legali grazie ad una fitta rete collusiva&period; Elementi vicini alle famiglie &OpenCurlyQuote;ndranghetiste&comma; se non direttamente legati ad esse&comma; si ritiene possano essere in grado di inserirsi&comma; con capitali occulti &lpar;come più volte emerso dalle indagini&rpar;&comma; in società finanziarie attive sul mercato nazionale ed internazionale per pianificare progetti che richiedono l’impiego di fondi consistenti&period; Tutto ciò è collegato al fatto che&comma; nel Nord e anche nel Centro Italia&comma; la &OpenCurlyQuote;ndrangheta cerca di insinuarsi sempre più nel mondo dell’economia e della finanza&period; Solo nel Nord Italia si contano ben 43 locali di &OpenCurlyQuote;ndrangheta”<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>&OpenCurlyDoubleQuote;Contromafiecorruzione che quest&&num;8217&semi;anno si è deciso di svolgere in&nbsp&semi; Calabria &&num;8211&semi; dichiara Giuseppe Borrello&comma; coordinatore Libera Calabria- vuole essere un momento di confronto tra attori istituzionali e associativi che parli all’intero Paese per raccontare le cose positive che vengono realizzate&comma; analizzando i tanti problemi che persistono e&comma; più in generale&comma; per rimettere al centro dell’azione politica e sociale il tema del contrasto alle mafie e alla corruzione&period; Sbaglia chi pensa che la Calabria sia una terra immobile&comma; dominata solo dall’oppressiva presenza della &OpenCurlyQuote;ndrangheta&comma; dal fatalismo e dal familismo amorale&period; La storia passata e presente&nbsp&semi; è piena di esempi concreti di donne e uomini che&comma; anche a costo della loro vita&comma; hanno lottato e continuano a lottare per&nbsp&semi; renderla un posto migliore&period; Una tre giorni che deve essere una grande occasione per l’intero territorio il quale&comma; accogliendo partecipanti da ogni parte d’Italia&comma; è chiamato a mostrare la volontà di una comunità consapevole che non vuole annichilirsi nella rassegnazione e nell’immobilismo&comma; dinamiche che hanno contrassegnato una parte del nostro recente passato rischiando di offuscare il presente&period; Una comunità con sguardo rivolto verso il futuro&comma; volenterosa di percorre nuovi sentieri di impegno e resistenza cosciente&period; &OpenCurlyDoubleQuote;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>La presentazione del Report&nbsp&semi; nel percorso verso Contromafiecorruzione si svolgeranno&nbsp&semi;martedì 8 ottobre a Crotone&comma; Giovedì 10 a Reggio Calabria e il 14 ottobre a Catanzaro&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><&sol;p>&NewLine;

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