Morto nel bergamasco il boss di ‘ndrangheta Giuseppe Pino Romano

&NewLine;<p><em>Allerta della Polizia per i funerali che si terranno lunedì a Romano di Lombardia&comma; per la presenza di possibili affiliati alla sua famiglia di origine<&sol;em><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Stroncato da un infarto&comma; è morto a 65 anni a Romano di Lombardia&comma; dove da anni risiedeva e stava finendo di scontare una condanna per estorsione&comma; il boss di ndrangheta Giuseppe Pino Romano&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>L’uomo originario di Briatico&comma; ha iniziato a collezionare reati alla fine degli anni Settanta&comma; proprio per traffico di armi divenendo uno dei punti di riferimento della criminalità locale&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Residente nella Bassa da oltre vent’anni&comma; Pino Romano&comma; infatti&comma; fu uno dei nomi di spicco dell’indagine &OpenCurlyQuote;Squalo’ della procura distrettuale antimafia di Brescia&comma; sospettato di essere affiliato alle cosche calabresi<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Romano venne arrestato nel 2005&comma; poi condannato in primo grado a Bergamo a 26 anni per associazione di stampo mafioso nel processo &OpenCurlyQuote;Nduja per estorsioni&comma; armi&comma; droga&comma; usura&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Nel 2014 la condanna definitiva a 7 anni&comma; 8 mesi e 20 giorni&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><&sol;p>&NewLine;