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Vibo Valentia, passa “emendato” l’ordine del giorno sul riconoscimento della Palestina. Condannate le azioni terroristiche di Hamas

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&NewLine;<p><strong><em>Nessun voto contrario&comma; solo due astenuti&period; Spicca l&&num;8217&semi;assenza completa del gruppo consiliare di Forza Italia&period; In aula solo sparuti esponenti dell&&num;8217&semi;opposizione<&sol;em><&sol;strong><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>La Treccani dà una definizione secca&colon; pigro&comma; indolente nell’operare per mancanza di volontà attiva e di forza spirituale&semi; codardo&semi; e&comma; ovviamente&comma; rimanda alla Divina Commedia dove Dante li colloca nel vestibolo dell’inferno&colon; «l’anime triste di coloro che visser sanza infamia e sanza lodo»&period; Insomma&comma; non li ha ritenuti degni nemmeno di stare all’Inferno&excl;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Dante Alighieri&comma; infatti&comma; colloca gli ignavi nell’Antinferno poiché li reputa indegni di qualunque cosa<strong>&comma;<&sol;strong> sia delle gioie del Paradiso che delle pene dell’Inferno&colon; non essendosi mai schierati nella loro vita&comma; non hanno mai avuto né espresso idee proprie e si sono sempre adeguati alla massa&comma; all’idea del più forte&period; Questo perché un uomo che nasce come essere sociale&comma; se si sottrae ai suoi doveri verso la società a quel punto&comma; secondo la riflessione del Sommo Poeta&comma; non è degno di considerazione alcuna&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Qualcosa del genere è accaduto questa sera in Consiglio comunale&comma; quando l’ordine del giorno ha affrontato il tema relativo alla proposta di riconoscimento dello Stato di Palestina&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Banchi della maggioranza folti e compatti&comma; quelli dell’opposizione per lo più vuoti mostrando chi fossero i &OpenCurlyDoubleQuote;grandi assenti”&colon; quello che è stato preannunciato come il nuovo e più numeroso gruppo di Forza Italia non segnava alcuna presenza&colon; i consiglieri che portano la casacca del partito dell’attuale Ministro degli Esteri&comma; di colui che – per compito e dovere istituzionale – rappresenta ufficialmente la posizione dell’Italia nel conflitto israelo-palestinese non c’è&comma; non si esprime&comma; non fa conoscere il suo pensiero&comma; a dispetto delle forti polemiche che tra i gruppi politici e l’opinione pubblica vibonese che ha anticipato questa seduta di Consiglio&colon; in blocco è assente dall’aula consiliare di Vibo Valentia&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Assenti anche altri consiglieri d’opposizione&comma; lo scontro politico-polemico è portato avanti dal rappresentante di Fratelli d’Italia&comma; Schiavello&comma; che interviene&comma; mette a verbale un suo documento e poi si astiene al momento del voto finale sull’ordine del giorno&period; Si astiene pure la Nesci&comma; sebbene protagonista di uno confronto verbale particolarmente acceso&period; Vota a favore&comma; dai banchi dell’opposizione&comma; Muzzopappa&period; Di altri consiglieri d’opposizione&comma; nemmeno l’ombra&excl; &lpar;si staranno ripassando la Divina Commedia&quest;&rpar;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Ma perché alla fine&comma; dopo le polemiche degli ultimi giorni e dopo l’aspro scontro verbale in Consiglio&comma; non si segnalano voti contrari&quest;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Perché – saggiamente&comma; opportunamente – l’originario ordine del giorno è stato &OpenCurlyDoubleQuote;aggiornato” attraverso alcuni significativi &OpenCurlyDoubleQuote;ritocchi” utili ed emendare il testo precedente ed a chiarire alcuni passaggi che lasciavano spazio a interpretazioni pericolosamente di parte &lpar;di una parte&rpar;&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>E così&comma; si precisa che&colon; &OpenCurlyDoubleQuote;il riconoscimento dello Stato di Palestina” è affiancato alla &OpenCurlyDoubleQuote;promozione di politiche di Pace e pacifica convivenza e fratellanza tra i popoli&period; Si premette che &OpenCurlyDoubleQuote;si condanna ogni forma di terrorismo e violazione dei diritti umani”&period; Si chiarisce che&colon; &OpenCurlyDoubleQuote;Riconoscere lo Stato di Palestina non significa ignorare le legittime esigenze di sicurezza del Popolo e dello Stato d’Israele – che riconosciamo e rispettiamo con convinzione – né schierarsi contro un popolo o una nazione&comma; né incoraggiare in alcun modo le azioni terroristiche di Hamas&comma; che condanniamo fermamente”&period; Altro passaggio opportunamente chiarito è poi relativo alla capitale che può essere Gerusalemme ma &OpenCurlyDoubleQuote;condivisa con lo Stato di Israele”&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Certo&comma; sarebbe stato &OpenCurlyDoubleQuote;bello” che tra gli emendamenti ci si fosse ricordato che quanto accade oggi è il drammatico&comma; atroce risultato del vile inumano atto terroristico compiuto da Hamas il 7 ottobre di un anno fa&comma; ma…<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Così emendato&comma; l’ordine del giorno ha assunto valore e significati saggiamente corretti rispetto al testo originale e già questo può ritenersi un atto di realismo e saggezza politica rafforzato dal tono pacato&comma; quasi ecumenico assunto dal sindaco Enzo Romeo a conclusione del dibattito&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Rimane il &OpenCurlyDoubleQuote;giallo” del silenzio e dell’assenza del Gruppo di Forza Italia&period; Rimane da capire i motivi che hanno portato a questo mancato schierarsi&period; Nei corridoi di Palazzo Luigi Razza si vociferava che l’ordine di scuderia è arrivato &OpenCurlyDoubleQuote;dall’alto”&comma; dopo che era fallito il tentativo del coordinatore provinciale azzurro di compattare tutto il centrodestra su una linea comune già tracciata&period; Tentativo fallito perché qualche esponente del centrodestra si è messo di traverso opponendosi proprio a quella &OpenCurlyDoubleQuote;linea comune già tracciata”&period; A quel punto&comma; ai consiglieri comunali azzurri era stato indicato il silenzio&comma; ma gli stessi hanno scelto di andare via piuttosto che dare prova di un inspiegabile mutismo&period;<&sol;p>&NewLine;

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